La storia
Il 13 agosto 1944 i nazisti operano una rappresaglia in risposta alla perdita di 5 soldati in un precedente combattimento coi partigiani. Tedeschi e i fascisti impiccano nel borgo di Ospitaletto cinque partigiani in cinque punti del borgo, poi si radunano nella località Spino di Ospitaletto dove i reparti nazisti uccidono civili, incendiano cascine, massacrano il bestiame e devastano l’intero territorio della frazione maranese, imponendo che la scena dell’orrore rimanga intonsa fino al Ferragosto. L'eccidio conterà 15 vittime tra partigiani e civili.