La storia
Il primo cippo viene realizzato intorno al 1947 su richiesta del CLN di Albareto, per indicare il luogo in cui, con ogni probabilità, il 30 settembre 1944 è stato ucciso Virginio Benedetti. Il cippo richiama nella forma l’analogo in laterizio dedicato dal CLN di Albareto al partigiano Lelio Luppi, catturato e fucilato nello stesso giorno in via Munarola, a poche centinaia di metri di distanza. Nel 2007 il manufatto viene sostituito a causa del pessimo stato. Sulla lastra marmorea, con foto in ceramica è stata modificata l’iscrizione precedente: “Il sangue che immolasti per la libertà non sia sparso invano.”