La storia
Le Lapide commemora il luogo dove vennero fucilati Oles Pecorari, Mario Borghi e Cesarino Clanca il giorno 13/12/1944, partigiani di San Martino Spino di Mirandola. La fucilazione avvenne a seguito di delazione, dopo che i tre partigiani riuscirono a recuperare e a nascondere una partita di armi recuperata nel basso mantovano. La storia di questa fucilazione è rimasta impressa nella comunità mirandolese per svariate ragioni. Fra queste si ricordano il coraggio e la serenità dei patrioti mandati al patibolo; l'importante contatto con il parroco Don Dante Sala, che non solo testimonierà le ultime lettere dei combattenti alle famiglie, ma cercherà invano, con grande impegno di fermare l'esecuzione, senza successo; La brutalità nazista che vedrà il comandante del plotone deturpare il viso del corpo esanime di Oles Pecorari, quando l'unica richiesta compiuta dai patrioti è che venissero colpiti al petto per lasicare un volto alle madri su cui piangere, e la conseguente esposizione dei corpi a minaccia della popolazione; E il tradimento del capo delle Brigate Nere Ugo Rezzaghi che non interverrà come promesso per fermare l'esecuzione dei 3 giovani.
Iscrizione: LA RABBIA NAZI FASCISTA TRUCIDO’ NELLA TRISTE ALBA DEL 13 DICEMBRE 1944 PECORARI OLES DI ANNI 22 CALANCA CESARINO DI ANNI 22 BORGHI MARIO DI ANNI 21 PERCHE’ VOLEVANO L’ITALIA LIBERA DEMOCRATICA SOCIALISTA.