La storia
La Lapide commemora i caduti di Mirandola nella Guerra di Liberazione. Sono presenti sul monumento 52 fotoceramiche raffiguranti persone tra partigiani mirandolesi, partigiani non mirandolesi ma morti a Mirandola e comuni vicini e civili.
Iscrizione:
A RICORDO DEI PARTIGIANI CHE COMBATTENDO IL NAZI-FASCISMO CADDERO PER IDEALI DI GIUSTIZIA LIBERTA' E DI PACE.
Il comune di Mirandola nel Ventnnale della Resistenza 25-4-1965.
La Lapide sostituisce infatti la precedente, costruita dalla sezione ANPI di Mirandola, che, molto più aritigianale, riportava la scritta:
ANPI MIRANDOLA. NOI SIAMO MORTI PER LA PACE E LA LIBERTA' DEL POPOLO ITALIANO.
Volti raffigurati:
Mario Arrivabeni, Sperindio Barbi, Amadio Bassoli, Delfino Bellodi, Ermete Benatti, Enzo Benatti, Tullio Bignozzi, Annibale Bin, Umberto Bongiovanni (senza scheda personale in quanto segnato con "Generalità ignote"), Ferdinando Borellini, Franco Borghi, Gino Borghi, Mario Borghi, Remo Brunatti, Giuliano (Galliano) Bulgarelli, Cesarino Calanca, Giuseppe Calanca, Adelio Carreri, Lea Cazzuoli, Roberto Dotti, Renzo Dotti, Walter Ferrarini, Carlo Fila, Renzo Fregni, Luigi Gavioli, Italo Gazzi, Sebastiano Gioga, Silvano Greco, Luigi Gualdi, Riccardo Guandalini, Alcide Guidetti e Gino Guidetti (medaglie d'Argento, provenienti da Quistello di Mantova e morti a Cortile di Carpi), Hans Koepling, Ivo Mantovani, Silvano Manicardi, Silvano Marelli, Gino Morandi, Tonino Morandi, Erminio Ori, Enrico Paltrinieri, Silvano Paltrinieri, Oles Pecorari, Ivo Pellicciari (senza scheda personale in quanto segnato con "Generalità ignote"), Rino Polacchini, Felicino Raimondi, Celeste Ribuoli, Albino Rinaldi, Dallelmo Rossetti, Natalino Silvestrini, Giuseppe Smerieri, Umbertina Smerieri, Domenico Veratti.