La storia
Questo monumento ricorda i partigiani e i resistenti del quartiere Crocetta caduti nella Lotta di Liberazione dal nazi-fascismo. La lapide dedica la memoria ai “vendicatori della patria” e ribalta la retorica fascista dell’onore e della vittoria attraverso lo stile che ha caratterizzato i primi anni del dopoguerra. Il memoriale viene inaugurato il 20 luglio del 1947.
Nell’area, con il vicino quartiere della Sacca, sorgono nel secolo scorso i primi insediamenti industriali e operai. Dal 1944 diventa una delle parti della città di maggiore intensità dell’azione partigiana.
Quando il 9 gennaio 1950, nei pressi delle vicine Fonderie Riunite, sono uccisi da reparti di polizia 6 operai, il loro forte legame con la Resistenza viene espresso aggiungendo al memoriale dedicato alla Lotta di Liberazione un elemento ortogonale a quello esistente, composto da analogo materiale e con la stessa forma, a rappresentare l’unità ideale tra partigiani e operai in lotta per il lavoro. L’asse Resistenza-Costituzione ha nel lavoro uno dei legami fondativi della Repubblica democratica.