Monumento ai caduti della Resistenza

[Tipo di Monumento: Monumento

La storia

Monumento costruito nel 1992 in memoria dei caduti di Maranello nella Resistenza tra 1943 e 1945 su iniziativa di ANPI e del Comune di Maranello. Maranello durante la Resistenza fu soprattutto uno snodo logistico fondamentale nel collegamento tra la pianura e le brigate combattenti in montagna, fungendo da punto di passaggio obbligato, oltre che per le comunicazioni e i rifornimenti, anche per i giovani (spesso renitenti alla leva) che volevano unirsi alla lotta partigiana e per i partigiani ricercati in pianura. I primi gruppi della Resistenza a Maranello iniziarono a formarsi già nell’autunno del 1943 e furono attivi soprattutto in questa resistenza civile, non armata, di raccolta di informazioni e di supporto logistico. Un ruolo importante fu svolto in particolare da Dante Beltrami e Giulio Montorsi, che aiutarono a dotare di documenti falsi molti giovani renitenti. I partigiani maranellesi riconosciuti furono oltre 290, attivi principalmente nelle Brigate “Speranza”, “Stop”, “Italia Montagna”, “Scarabelli”, “Folloni” e “Monari”. Diversi di loro parteciparono a importanti scontri della Resistenza sull’Appennino modenese, come Pieve di Trebbio e Benedello. Quattro maranellesi vennero decorati con la medaglia d’argento al valor militare: William Lodi, Zoello Monari, Luciano Orlandi e Luigi Meschiari. Nell’autunno 1944 iniziarono ad operare in pianta stabile anche sulle colline maranellesi alcuni gruppi partigiani, costituiti in prevalenza da locali. Nel gennaio 1945 da questi gruppi nacque la Brigata “Speranza”, guidata da Chiaffredo Cassiani, anch’egli maranellese, medaglia d’oro al valor militare. Dopo la sua morte a Torre Maina, venne costituita la Brigata “Stop” a lui intitolata. Le azioni partigiane si intensificarono nella primavera 1945, con numerosi atti di sabotaggio contro i militari tedeschi in transito sulla Via Giardini e diversi scontri a fuoco, tra cui quello del 21 aprile presso Villa Rangoni Machiavelli, in cui i partigiani misero in fuga i tedeschi lì acquartierati. Maranello venne liberata il 22 aprile 1945 dalle truppe alleate e dalla Brigata partigiana “Costrignano”, appartenente alla Divisione “Modena Armando".

Indirizzo

Piazza Giovanni Amendola
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