Monumento ai caduti di Navicello

[Tipo di Monumento: Monumento

La storia

Il cippo ricorda il luogo dell’eccidio di 10 partigiani assassinati per rappresaglia e a loro è unito il ricordo di Ivaldo Vaccari, fucilato in carcere il 27 marzo 1945. Alcune fonti riportano che all’origine dell’eccidio, e di altre uccisioni ricordate nel lato destro del monumento, è la complessa vicenda che coinvolge la famiglia Zambelli nella scomparsa di tre militari agli inizi di febbraio, che scatena un primo vasto rastrellamento nelle campagne di Villavara, Bomporto e Nonantola condotto il 17 febbraio, in particolare dalla Brigata Nera comandata da Ascanio Boni. Vengono poi arrestati altri componenti della famiglia Zambelli e successivamente fucilati. L’insieme composto di laterizio reca una lastra in marmo che lega, ricordando il valore etico della Resistenza, i due elementi verticali del complesso: a sinistra i nomi dei partigiani fucilati il 9 marzo 1945 e di Ivaldo Vaccari e a destra altri resistenti della zona caduti in altri momenti e luoghi. Sette componenti della famiglia Zambelli, composta da 13 persone, vengono uccisi nel corso della Resistenza.

Indirizzo

Ponte Vecchio di Navicello
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