La storia
Stele a ricordo dell'eccidio di Stuffione, compiuto al Parco delle Rimembranze. La stele ricorda Giovanni Zecchini, Terzo Calvi e Basilide Bonzagni, barbaramente fucilati il 9 agosto 1944. Su un basamento di cemento, è collocata una struttura di mattoni rossi che delimitano una cornice in marmo, nella quale è murata una lastra in marmo più chiaro. In essa sono presenti le scritte incise in nero e le foto dei partigiani. La sommità della stele è ornata da una fiamma marmorea. Nel cuore della notte tra l'8 e il 9 agosto 1944, durante uno dei periodi più bui della nostra storia, le tenebre avvolgevano Stuffione, mentre l'eco della guerra riecheggiava nella quiete della campagna. Un gruppo di coraggiosi partigiani decise di agire, attaccando una camionetta tedesca lungo via Muzza. Un gesto audace, una scintilla di ribellione contro l'oppressione. I tedeschi misero subito in atto una rappresaglia: guidati dai fascisti locali prelevarono tre abitanti di Stuffione: Giovanni Zecchini, Basilide Bonzagni e Terzo Calvi furono prelevati dalle loro case, strappati ai loro cari senza alcuna pietà. Non ci fu processo, non ci fu giustizia. Questo cippo si erge come custode della memoria, narrando a chi passa di quei tragici eventi. Le parole incise su di esso non sono solo un ricordo, ma un monito, una testimonianza del dolore e del coraggio di chi ha vissuto quei giorni. Questo monumento rappresenta il peso del sacrificio e della speranza di chi ha lottato per la libertà.