Nato a Soliera il 7 ottobre 1918, fu partigiano della brigata "Ivano", con nome di battaglia "Fanti" o "Leo". Dopo audaci imprese partigiane si ebbero numerosi rastrellamenti ed uccisioni di patrioti fino a giungere al 29 marzo. I famosi "lupi di Toscana" arrestarono fra gli altri Adelmo Fantuzzi, ordinandogli dopo lunghe sevizie di gridare "Viva il Duce". Egli tuttavia rispose "Viva la Libertà, viva l'Italia", intrattenendo un ulteriore scontro fisico contro di essi, per poi arrendersi alla superiorità del nemico. Colpito alla testa, cadeva nella sua terra.