Amelio Tassoni

Serramazzoni
30/11/1914
Monte Santa Giulia
09/01/1945
Ruolo: Partigiano
Status: Caduto
Grado: [Comandante]
Brigata: [Amelio Tassoni]
Divisione: Modena Montagna]]
Decorazioni: Medaglia D'Oro Al Valor Militare

La storia

Nato a Serramazzoni il 30 novembre 1921, residente a Modena in via Ruffini. Dopo 5 anni di servizio militare e di guerra si sbandò e non tardò molto lasciare la propria abitazione per tornare sull'appennino dove, a Pompeano, aveva la casa dei propri familiari. Di qui gli fu facile entrare a far parte delle prime forze partigiane della zona. Giovane entusiasta e ardimentoso, raggiunse presto compiti e gradi di responsabilità. Si distinse per l'umanità con la quale conduceva la lotta, fu clemente coi prigionieri e comprensivo verso le popolazioni che cercò sempre di non mettere in pericolo. Nel durissimo rastrellamento che durò dal 7 al 10 gennaio 1945 e che originò scontri e combattimenti accaniti, ad Amelio fu affidata una posizione estremamente importante. E qui, secondo una relazione di due comandanti dell'epoca “… in zona Santa Giulia si tenta di sloggiare i tedeschi da una postazione… a questo punto è da notare l'azione del comandante di battaglione Amelio, che sta personalmente alla mitragliatrice fino a quando non è colpito a morte…” 09/01/1945. La sua memoria è stata insignita della medaglia d'oro al valore militare
Nato a Serramazzoni il 30 novembre 1921, residente a Modena in via Ruffini. Dopo 5 anni di servizio militare e di guerra si sbandò e non tardò molto lasciare la propria abitazione per tornare sull'appennino dove, a Pompeano, aveva la casa dei propri familiari. Di qui gli fu facile entrare a far parte delle prime forze partigiane della zona. Giovane entusiasta e ardimentoso, raggiunse presto compiti e gradi di responsabilità. Si distinse per l'umanità con la quale conduceva la lotta, fu clemente coi prigionieri e comprensivo verso le popolazioni che cercò sempre di non mettere in pericolo. Nel durissimo rastrellamento che durò dal 7 al 10 gennaio 1945 e che originò scontri e combattimenti accaniti, ad Amelio fu affidata una posizione estremamente importante. E qui, secondo una relazione di due comandanti dell'epoca “… in zona Santa Giulia si tenta di sloggiare i tedeschi da una postazione… a questo punto è da notare l'azione del comandante di battaglione Amelio, che sta personalmente alla mitragliatrice fino a quando non è colpito a morte…” 09/01/1945. La sua memoria è stata insignita della medaglia d'oro al valore militare
Barbieri, Pedroni; "Per non Dimenticare", Il Fiorino, 1995
Vaccari; "Dalla Parte della libertà"; Coop Estense; 1999
Barbieri, Pedroni; "Per non Dimenticare", Il Fiorino, 1995
Vaccari; "Dalla Parte della libertà"; Coop Estense; 1999
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