Nato a Pavullo il 29 Marzo 1912 ed ivi residente, medico, ucciso a Sassoguidano il 27 Marzo del 1944. Cominciò subito a prestare la sua opera di sanitario a favore dei partigiani, entrando regolarmente a far parte di una formazione partigiana nel Febbraio 1944. Formazione facente capo alla brigata Comando della divisione" Armando" poi Modena montagna. Il 27 Marzo 1944 i fascisti lo sequestrarono per obbligarlo a notificare il decesso di un loro camerato ucciso dai partigiani, benché il compito, come obiettato dallo stesso Romani, fosse del medico legale. Ma essi volevano una copertura. Disgraziatamente i partigiani, vedendo giungere un reparto fascista spararono uccidendo il loro medico, cosa che provocò un profondo sgomento fra di essi.