Nato a Sessa Aurunca, Napoli, nel 1923 e residente a Corigliano, fu sorpreso dall'armistizio dell'8 settembre mentre si trovava nella provincia di Modena. Impossibilitato a raggiungere la propria abitazione, anzichè presentarsi ai distretti neo-fascisti preferì, come tanti altri giovani nella stessa situazione, unirsi al partigianato. Partigiano della brigata "Dimes" e della "Grillo", parte del gruppo "Aristide", è ricordato con il nome di battaglia di "Maresciallo". Dopo varie azioni fu coinvolto nella grande battaglia di Cortile e, individuato dai rastrellamenti seguenti gli scontri, venne fucilato con esecuzione sommaria il 1° dicembre 1944.