Risiede a Modena in via Benevento. Componente di una famiglia antifascista, dopo l’occupazione tedesca e la nascita della RSI, segue l’esempio del padre Medardo, partigiano. Aderisce alla Resistenza armata, divenendo membro attivo della 12° Brigata “Mario” Divisione Modena Pianura. Nell’autunno del 1944 catturato e condotto all’Accademia Militare, allora sede del comando tedesco, viene atrocemente torturato senza fornire informazioni. Prelevato e condotto in località San Matteo viene fucilato il 3 dicembre1944 con altri 7 partigiani per vendetta contro l’uccisione di due soldati tedeschi nel quadro degli scontri seguiti all’occupazione temporanea del Municipio di Soliera da parte delle formazioni partigiane. I cadaveri resteranno esposti per giorni