Residente a Modena in via Nonantolana 645, dopo l’8 settembre vive in clandestinità per sfuggire al reclutamento nell’esercito della RSI e aderisce alla Resistenza dal 1° gennaio 1944. Tradotto nelle carceri di Sant’Eufemia, viene in seguito prelevato e fucilato il 3 dicembre con altri 7 partigiani nella frazione di San Matteo di Modena, per vendetta contro l’uccisione di due soldati tedeschi nel quadro degli scontri seguiti all’occupazione temporanea del Municipio di Soliera da parte delle formazioni partigiane. I cadaveri resteranno esposti per giorni.