Da sempre avversario del regime fascista, il 10 maggio 1944 entra nella Brigata “Caselgrandi” con il nome di battaglia “Cocco”. Alla metà di luglio una delazione consente alla Brigata Nera di Spilamberto di catturarlo. Dopo un duro interrogatorio, Bonetti viene legato al camion della formazione fascista ed è trascinato lungo la via per San Vito (Modena) finché agonizza. Gli aguzzini lo collocano sul ciglio della strada e gli sparano la raffica fatale il 17 luglio 1944.