Residente a Medolla, di professione bracciante, di Dino Calanca si hanno pochissime informazioni. Si sa di per certo che si unì alle schiere partigiane, militando nella I Divisione G.L. Brigata Valle Grana (operante nel cuneese), il 12 settembre 1944, dove combatté fino al giorno della sua caduta in combattimento presso Riolavato di Castelmagno (Cuneo), il 27 novembre 1944.
Residente a Medolla, di professione bracciante, di Dino Calanca si hanno pochissime informazioni. Si sa di per certo che si unì alle schiere partigiane, militando nella I Divisione G.L. Brigata Valle Grana (operante nel cuneese), il 12 settembre 1944, dove combatté fino al giorno della sua caduta in combattimento presso Riolavato di Castelmagno (Cuneo), il 27 novembre 1944.
Barbieri, Giorgio; Pedroni, Piero. "Per non dimenticare. Lapidi, cippi, monumenti partigiani nella Bassa Pianura Modenese. Modena: Stampa Grafiche SIgem, 1997. pp. 135, 137.
Pagina web "I PARTIGIANI D'ITALIA Lo schedario delle commissioni per il riconoscimento degli uomini e delle donne della Resistenza" del Ministero della Cultura Italiana, relativa alla scheda personale di Dino Calanca.
Pagina web "I PARTIGIANI D'ITALIA Lo schedario delle commissioni per il riconoscimento degli uomini e delle donne della Resistenza" del Ministero della Cultura Italiana, relativa alla scheda personale di Dino Calanca.