Emilio Baletti

Castelnuovo Don Bosco
31/07/1888
Cibeno di Carpi
12/07/1944
Professione: Lattoniere 
Status: Caduto
Grado: [Nessuno]

La storia

Dopo la Prima guerra mondiale, “Milio”, come era chiamato dai suoi compagni, era assessore comunale socialista di Chieri, dove abitava con la moglie chierese Luigina Capra. Nell'aprile del 1921, Baletti fu arrestato per cospirazione politica e detenuto, per 23 mesi, nelle carceri Nuove di Torino, fino al processo che lo vide assolto. Trasferitosi ad Albenga (Savona), continuò l'attività politica clandestina, che intensificò dopo l'8 settembre 1943. Il 24 maggio 1944, in seguito a delazione, venne prelevato da casa col pretesto di un lavoro da eseguire. Incarcerato prima a Oneglia e poi a Genova, fu torturato dalle SS, ma il lattoniere non fece nomi. Trasferito nel campo di Fossoli ai primi di giugno, Emilio Baletti vi venne immatricolato col numero 1.475. Venne fucilato al poligono di tiro di Cibeno di Carpi il 12 luglio 1944 insieme agli altri detenuti prelevati dal campo di Fossoli, in rappresaglia per un attentato accaduto a Genova. La salma di Baletti, trasportata a Chieri, ebbe un solenne funerale il 1° luglio 1945; dall'aprile 1965 è tumulata nel Sacrario degli Eroi della Resistenza del cimitero di Chieri. Onorificenze e riconoscimenti: Diploma di medaglia garibaldina, Roma, 8 settembre 1947. Croce di guerra di bronzo alla memoria della Brigata Garibaldi. Medaglia di bronzo alla memoria nel decennale del 25 Aprile. Medaglia di bronzo alla memoria della Città di Chieri per il 35° anniversario del 25 Aprile. Il 18 luglio 1954 Baletti venne ricordato dall’Amministrazione comunale di Chieri con lo scoprimento di una lapide nella casa di Strada Vecchia di Riva, dove abitò.
Dopo la Prima guerra mondiale, “Milio”, come era chiamato dai suoi compagni, era assessore comunale socialista di Chieri, dove abitava con la moglie chierese Luigina Capra. Nell'aprile del 1921, Baletti fu arrestato per cospirazione politica e detenuto, per 23 mesi, nelle carceri Nuove di Torino, fino al processo che lo vide assolto. Trasferitosi ad Albenga (Savona), continuò l'attività politica clandestina, che intensificò dopo l'8 settembre 1943. Il 24 maggio 1944, in seguito a delazione, venne prelevato da casa col pretesto di un lavoro da eseguire. Incarcerato prima a Oneglia e poi a Genova, fu torturato dalle SS, ma il lattoniere non fece nomi. Trasferito nel campo di Fossoli ai primi di giugno, Emilio Baletti vi venne immatricolato col numero 1.475. Venne fucilato al poligono di tiro di Cibeno di Carpi il 12 luglio 1944 insieme agli altri detenuti prelevati dal campo di Fossoli, in rappresaglia per un attentato accaduto a Genova. La salma di Baletti, trasportata a Chieri, ebbe un solenne funerale il 1° luglio 1945; dall'aprile 1965 è tumulata nel Sacrario degli Eroi della Resistenza del cimitero di Chieri. Onorificenze e riconoscimenti: Diploma di medaglia garibaldina, Roma, 8 settembre 1947. Croce di guerra di bronzo alla memoria della Brigata Garibaldi. Medaglia di bronzo alla memoria nel decennale del 25 Aprile. Medaglia di bronzo alla memoria della Città di Chieri per il 35° anniversario del 25 Aprile. Il 18 luglio 1954 Baletti venne ricordato dall’Amministrazione comunale di Chieri con lo scoprimento di una lapide nella casa di Strada Vecchia di Riva, dove abitò.
Vaccari, Ilva. "Dalla parte della libertà: I Caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti in territorio modenese". Modena: Coop Estense, 1999, p. 56.
Casoli, Cinzio. “I crimini nazifascisti a Carpi”. Carpi, 1945.
Baccino, Renzo. “Fossoli”. Modena: Cooperativa tipografi, 1961.
Vaccari, Ilva. “La strage di Fossoli”, in “Rassegna Annuale Istituto Storico della Resistenza di Modena” n. 1/1960, pp. 59-61.
Pacor, Mario; Casali, Luciano. "Lotte sociali e guerriglia in pianura: la Resistenza a Carpi, Soliera, Novi, Campogalliano". Roma: Editori Riuniti, 1972, pp. 172, 367.
Comune di Carpi; Arbizzani, Luigi. "Carpi per la libertà 1943-1945". Carpi: Comitato comunale per le celebrazioni del trentennale della Resistenza, 1976.
Pellicciari, S. “Cronistoria del Gruppo Brg. “Aristide”, inedito, archivio ISRM, R.I. 20, p. 13.
Comuni di Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano, Comitato per la Resistenza, la Repubblica e la Costituzione (a cura di). “La pianura dei ribelli: fatti e documenti della lotta partigiana: Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano”. Carpi: Centro stampa del Comune, 1980, p. 143.
“Enciclopedia dell’Antifascismo e della Resistenza”, vol. II, Milano, 1971, p. 412, voce “Fossoli”.
Pagina web dell'ANPI nazionale dedicata alla figura di Emilio Baletti.
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Documento PDF a cura del Centro Studi Fossoli riguardante Emilio Baletti.
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Pagina web dell'Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti dedicata ai fucilati al poligono di tiro di Cibeno.
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Documento PDF a cura dell'Atlante delle stragi nazifasciste riguardante l'episodio dell’eccidio di Cibeno, durante il quale cadde Emilio Baletti.
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Pagina web del portale "Pietre della memoria" relativa alla lapide dedicata ai martiri dell'eccidio di Cibeno, nel luogo in cui furono fucilati.
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Vaccari, Ilva. "Dalla parte della libertà: I Caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti in territorio modenese". Modena: Coop Estense, 1999, p. 56.
Casoli, Cinzio. “I crimini nazifascisti a Carpi”. Carpi, 1945.
Baccino, Renzo. “Fossoli”. Modena: Cooperativa tipografi, 1961.
Vaccari, Ilva. “La strage di Fossoli”, in “Rassegna Annuale Istituto Storico della Resistenza di Modena” n. 1/1960, pp. 59-61.
Pacor, Mario; Casali, Luciano. "Lotte sociali e guerriglia in pianura: la Resistenza a Carpi, Soliera, Novi, Campogalliano". Roma: Editori Riuniti, 1972, pp. 172, 367.
Comune di Carpi; Arbizzani, Luigi. "Carpi per la libertà 1943-1945". Carpi: Comitato comunale per le celebrazioni del trentennale della Resistenza, 1976.
Pellicciari, S. “Cronistoria del Gruppo Brg. “Aristide”, inedito, archivio ISRM, R.I. 20, p. 13.
Comuni di Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano, Comitato per la Resistenza, la Repubblica e la Costituzione (a cura di). “La pianura dei ribelli: fatti e documenti della lotta partigiana: Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano”. Carpi: Centro stampa del Comune, 1980, p. 143.
“Enciclopedia dell’Antifascismo e della Resistenza”, vol. II, Milano, 1971, p. 412, voce “Fossoli”.
Pagina web dell'ANPI nazionale dedicata alla figura di Emilio Baletti.
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Documento PDF a cura del Centro Studi Fossoli riguardante Emilio Baletti.
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Pagina web dell'Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti dedicata ai fucilati al poligono di tiro di Cibeno.
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Documento PDF a cura dell'Atlante delle stragi nazifasciste riguardante l'episodio dell’eccidio di Cibeno, durante il quale cadde Emilio Baletti.
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