Enzo Bulgarelli

San Felice sul Panaro
30/09/1916
Carpi
16/08/1944
Professione: Impiegato 
Ruolo: Partigiano
Status: Caduto
Nome di Battaglia: "Franco"
Grado: [Comandante]
Brigata: [14a Garibaldi "Remo"]
Divisione: "Modena Pianura"]]
Monumento: [Monumento ai martiri del 16 agosto 1944 Piazza Martiri

La storia

Residente a San Felice sul Panaro. L’impegno della famiglia gli offrì la possibilità di frequentare il ginnasio privato. Fra l’11 e il 26 giugno 1940 partecipò alle operazioni di guerra sul fronte francese come radio-telegrafista e caporal maggiore del 34° Reggimento di Fanteria. Dopo tre anni di guerra e una qualifica di sergente, sfruttò l’armistizio per dimostrare il rifiuto del fascismo e contribuì ad organizzare i primi nuclei antifascisti di San Felice. Il 20 ottobre 1943 entrò nella Brigata “Remo” con il nome di battaglia “Franco”. Comandante di distaccamento, cattolico, diventò animatore e capo squadra dei partigiani democratico-cristiani. Venne tuttavia individuato ed arrestato dalle Brigate Nere. Fra il tardo pomeriggio del 15 e la mattina del 16 agosto 1944, nelle ore convulse che seguirono l’uccisione del Console della Milizia della RSI di Carpi Filiberto Nannini, venne aggregato alle persone rastrellate dai fascisti di Carpi. Nella serata del 16 agosto, mentre si svolgevano i funerali del noto esponente repubblichino ucciso dai partigiani, la Brigata Nera conduceva sulla Piazza Maggiore di Carpi sedici ostaggi e li fucilava alle 20, nel momento in cui la salma di Nannini veniva tumulata. Enzo Bulgarelli fu una delle vittime di questa rappresaglia.
Residente a San Felice sul Panaro. L’impegno della famiglia gli offrì la possibilità di frequentare il ginnasio privato. Fra l’11 e il 26 giugno 1940 partecipò alle operazioni di guerra sul fronte francese come radio-telegrafista e caporal maggiore del 34° Reggimento di Fanteria. Dopo tre anni di guerra e una qualifica di sergente, sfruttò l’armistizio per dimostrare il rifiuto del fascismo e contribuì ad organizzare i primi nuclei antifascisti di San Felice. Il 20 ottobre 1943 entrò nella Brigata “Remo” con il nome di battaglia “Franco”. Comandante di distaccamento, cattolico, diventò animatore e capo squadra dei partigiani democratico-cristiani. Venne tuttavia individuato ed arrestato dalle Brigate Nere. Fra il tardo pomeriggio del 15 e la mattina del 16 agosto 1944, nelle ore convulse che seguirono l’uccisione del Console della Milizia della RSI di Carpi Filiberto Nannini, venne aggregato alle persone rastrellate dai fascisti di Carpi. Nella serata del 16 agosto, mentre si svolgevano i funerali del noto esponente repubblichino ucciso dai partigiani, la Brigata Nera conduceva sulla Piazza Maggiore di Carpi sedici ostaggi e li fucilava alle 20, nel momento in cui la salma di Nannini veniva tumulata. Enzo Bulgarelli fu una delle vittime di questa rappresaglia.
Vaccari, Ilva. "Dalla parte della libertà: I Caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti in territorio modenese". Modena: Coop Estense, 1999, p. 121.
Cesarini, Marco. “Modena M. Modena P.” Roma: Edizioni di Cultura Sociale, 1955, p. 86.
“Rassegna annuale” dell’ISRM, n. 3/1962, p. 11.
Focherini, Franco. “Come è nato e come è morto il fascismo nel modenese”, in “TuttoCarpi”, n. 49, dicembre 1965, p. 27,
Gorrieri, Ermanno. “La Repubblica di Montefiorino: per una storia della Resistenza in Emilia”. Bologna: Il Mulino, 1991, p. 317.
Pacor, Mario; Casali, Luciano. "Lotte sociali e guerriglia in pianura: la Resistenza a Carpi, Soliera, Novi, Campogalliano". Roma: Editori Riuniti, 1972, pp. 128, 212, 365, 368.
Gorrieri, Franca. “La Resistenza nella Bassa modenese: da iniziativa di minoranze attive a movimento popolare di massa: 1943-1944”. Modena: TEIC, 1973, P. 111.
Canova, Franco; Gelmini, Oreste; Mattioli, Amilcare. “Lotta di liberazione nella bassa modenese”. Modena: ANPI di Modena, 1975, pp. 156, 183, 213, 363.
Comune di Carpi; Arbizzani, Luigi. "Carpi per la libertà 1943-1945". Carpi: Comitato comunale per le celebrazioni del trentennale della Resistenza, 1976, pp. 44.
Pellicciari, S. “Cronistoria del Gruppo Brg. “Aristide”, inedito, archivio ISRM, R.I. 20, p. 19.
“Enciclopedia dell’Antifascismo e della Resistenza”, vol. I, Milano, 1968, p. 466, voce “Carpi”.
Silingardi, Giancarlo. “I giorni del fascismo e dell'antifascismo: cronache modenesi dal 1918 al 1945”. Modena: TEIC, 1979.
Bozzini, Nello; Cocchi, Giuseppe e Verri, Franco (a cura di). “Il Partito d'Azione clandestino nel mirandolese: il contributo delle forze laico-socialiste alla lotta di liberazione”, 1985, p. 44.
Pagina web del portale "Pietre della memoria" relativa alla lastra dedicata a Enzo Bulgarelli nella frazione di San Biagio di San Felice sul Panaro.
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Documento PDF a cura dell'Atlante delle stragi nazifasciste riguardante l'episodio dell’eccidio di Piazza dei Martiri.
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Pagina web del portale "Pietre della memoria" relativa alla lapide dedicata ai martiri dell'eccidio di Piazza dei Martiri, nel luogo in cui furono fucilati.
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Pagina web dell’ANPI di Modena riguardante gli avvenimenti dell’agosto 1944.
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Elenco nominativo dei partigiani della provincia di Modena, curato dal Dipartimento di Discipline storiche, antropologiche e geografiche dell'Università di Bologna.
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Vaccari, Ilva. "Dalla parte della libertà: I Caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti in territorio modenese". Modena: Coop Estense, 1999, p. 121.
Cesarini, Marco. “Modena M. Modena P.” Roma: Edizioni di Cultura Sociale, 1955, p. 86.
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Pagina web del portale "Pietre della memoria" relativa alla lastra dedicata a Enzo Bulgarelli nella frazione di San Biagio di San Felice sul Panaro.
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Pagina web dell’ANPI di Modena riguardante gli avvenimenti dell’agosto 1944.
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Elenco nominativo dei partigiani della provincia di Modena, curato dal Dipartimento di Discipline storiche, antropologiche e geografiche dell'Università di Bologna.
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