Ernesto Celada

Mantova
1917
Cibeno di Carpi
12/07/1944
Status: Caduto
Grado: [Nessuno]

La storia

Residente a Milano, coniugato, sergente maggiore di cavalleria durante la guerra. Fu arrestato e tradotto a San Vittore il 22 aprile 1944, matricola 1966; fu poi inviato a Fossoli il 9 giugno, matricola 1653. Venne fucilato al poligono di tiro di Cibeno di Carpi il 12 luglio 1944 insieme agli altri detenuti prelevati dal campo di Fossoli, in rappresaglia per un'azione partigiana avvenuta a Genova. Dichiarò, al suo ingresso a San Vittore, di essere meccanico di professione. Forse sperava, così, di allontanare i sospetti dalla sua vera attività: secondo Franco Fucci (Spie per la Libertà, Milano 1983, pp. 214, 220) egli apparteneva a una rete informativa alleata, il “Reseaux Rex”, costituita prevalentemente da ufficiali e militari. Era costituita da piccoli gruppi di 3-4 persone che non si conoscevano fra di loro, e raccoglievano informazioni soprattutto di tipo militare, sulla dislocazione dei reparti tedeschi e sui loro movimenti, sull’entità delle forze nazi-fasciste, sui lavori di fortificazione in corso, sulla produzione bellica delle industrie, sull’ubicazione dei depositi di esplosivo, ecc. Tutte queste informazioni venivano poi raccolte e passate al capo della rete in persona, un giovane tenente bresciano di cavalleria, Aldo Gamba, che passava clandestinamente o sotto copertura in Svizzera – il suo stato di servizio conta ben 24 passaggi! – e le faceva giungere ai servizi inglesi, francesi, italiani e svizzeri. La zona di operazioni della rete si estese alle province di Torino, Milano, Padova, Brescia, Verona, Mantova e Como, nel periodo tra il gennaio 1944 e l’aprile del 1945. Non superò mai una ventina di membri attivi; ma non ebbe mai delatori al suo interno. Ebbe invece alcuni caduti: tra i fucilati a Cibeno, oltre a Ernesto Celada, si ricordano Armando Di Pietro, Luigi Ferrighi e Antonio Mancini. Ernesto Celada è sepolto nel Cimitero Maggiore Musocco di Milano, Campo 64 detto “della Gloria”, lapide 199.
Residente a Milano, coniugato, sergente maggiore di cavalleria durante la guerra. Fu arrestato e tradotto a San Vittore il 22 aprile 1944, matricola 1966; fu poi inviato a Fossoli il 9 giugno, matricola 1653. Venne fucilato al poligono di tiro di Cibeno di Carpi il 12 luglio 1944 insieme agli altri detenuti prelevati dal campo di Fossoli, in rappresaglia per un'azione partigiana avvenuta a Genova. Dichiarò, al suo ingresso a San Vittore, di essere meccanico di professione. Forse sperava, così, di allontanare i sospetti dalla sua vera attività: secondo Franco Fucci (Spie per la Libertà, Milano 1983, pp. 214, 220) egli apparteneva a una rete informativa alleata, il “Reseaux Rex”, costituita prevalentemente da ufficiali e militari. Era costituita da piccoli gruppi di 3-4 persone che non si conoscevano fra di loro, e raccoglievano informazioni soprattutto di tipo militare, sulla dislocazione dei reparti tedeschi e sui loro movimenti, sull’entità delle forze nazi-fasciste, sui lavori di fortificazione in corso, sulla produzione bellica delle industrie, sull’ubicazione dei depositi di esplosivo, ecc. Tutte queste informazioni venivano poi raccolte e passate al capo della rete in persona, un giovane tenente bresciano di cavalleria, Aldo Gamba, che passava clandestinamente o sotto copertura in Svizzera – il suo stato di servizio conta ben 24 passaggi! – e le faceva giungere ai servizi inglesi, francesi, italiani e svizzeri. La zona di operazioni della rete si estese alle province di Torino, Milano, Padova, Brescia, Verona, Mantova e Como, nel periodo tra il gennaio 1944 e l’aprile del 1945. Non superò mai una ventina di membri attivi; ma non ebbe mai delatori al suo interno. Ebbe invece alcuni caduti: tra i fucilati a Cibeno, oltre a Ernesto Celada, si ricordano Armando Di Pietro, Luigi Ferrighi e Antonio Mancini. Ernesto Celada è sepolto nel Cimitero Maggiore Musocco di Milano, Campo 64 detto “della Gloria”, lapide 199.
Fucci, Franco. "Spie per la libertà. I servizi segreti della Resistenza italiana". Milano: Ugo Mursia Editore, 1983, pp. 214, 220.
Vaccari, Ilva. "Dalla parte della libertà: I Caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti in territorio modenese". Modena: Coop Estense, 1999, p. 153.
Casoli, Cinzio. “I crimini nazifascisti a Carpi”. Carpi, 1945.
Baccino, Renzo. “Fossoli”. Modena: Cooperativa tipografi, 1961.
Vaccari, Ilva. “La strage di Fossoli”, in “Rassegna Annuale Istituto Storico della Resistenza di Modena” n. 1/1960.
“Elenco di vittime modenesi nelle rappresaglie nemiche compiute entro e fuori il territorio della provincia dal 1 gennaio 1944 al 23 aprile 1945”, Estr. da: Rassegna annuale dell’Istituto storico della Resistenza in Modena e provincia”, n. 3, 1962.
Pacor, Mario; Casali, Luciano. "Lotte sociali e guerriglia in pianura: la Resistenza a Carpi, Soliera, Novi, Campogalliano". Roma: Editori Riuniti, 1972, pp. 172, 367.
“Museo monumento al deportato politico e razziale nei campi di sterminio nazisti : Carpi, Castello dei Pio”. Carpi, 1973.
Comune di Carpi; Arbizzani, Luigi. "Carpi per la libertà 1943-1945". Carpi: Comitato comunale per le celebrazioni del trentennale della Resistenza, 1976.
Comuni di Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano, Comitato per la Resistenza, la Repubblica e la Costituzione (a cura di). “La pianura dei ribelli: fatti e documenti della lotta partigiana: Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano”. Carpi: Centro stampa del Comune, 1980, pp. 132-144.
“Enciclopedia dell’Antifascismo e della Resistenza”, vol. II, Milano, 1971, p. 412, voce “Fossoli”.
Pellicciari, S. “Cronistoria del Gruppo Brg. “Aristide”, inedito, archivio ISRM, R.I. 20, p. 13.
Associazione Nazionale Combattenti e Reduci: Sezione di Modena; Ferrari, Tullio; Capitani, Daniela (a cura di). “Memorie per la storia e per la pace”. Carpi: Associazione nazionale combattenti e reduci: Sezione di Modena, 1983, vol. II, p. 119.
Documento PDF a cura del Centro Studi Fossoli riguardante la figura di Brenno Cavallari.
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Pagina web del comitato ANPI provinciale di Milano, contenente una fotografia di Ernesto Celada e della lapide sulla sua sepoltura.
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Pagina di blog che parla della rete di spie alleate della quale faceva probabilmente parte anche Celada.
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Documento PDF a cura dell'Atlante delle stragi nazifasciste riguardante l'episodio dell’eccidio di Cibeno.
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Pagina web del portale "Pietre della memoria" relativa alla lapide dedicata ai martiri dell'eccidio di Cibeno, nel luogo in cui furono fucilati.
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Fucci, Franco. "Spie per la libertà. I servizi segreti della Resistenza italiana". Milano: Ugo Mursia Editore, 1983, pp. 214, 220.
Vaccari, Ilva. "Dalla parte della libertà: I Caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti in territorio modenese". Modena: Coop Estense, 1999, p. 153.
Casoli, Cinzio. “I crimini nazifascisti a Carpi”. Carpi, 1945.
Baccino, Renzo. “Fossoli”. Modena: Cooperativa tipografi, 1961.
Vaccari, Ilva. “La strage di Fossoli”, in “Rassegna Annuale Istituto Storico della Resistenza di Modena” n. 1/1960.
“Elenco di vittime modenesi nelle rappresaglie nemiche compiute entro e fuori il territorio della provincia dal 1 gennaio 1944 al 23 aprile 1945”, Estr. da: Rassegna annuale dell’Istituto storico della Resistenza in Modena e provincia”, n. 3, 1962.
Pacor, Mario; Casali, Luciano. "Lotte sociali e guerriglia in pianura: la Resistenza a Carpi, Soliera, Novi, Campogalliano". Roma: Editori Riuniti, 1972, pp. 172, 367.
“Museo monumento al deportato politico e razziale nei campi di sterminio nazisti : Carpi, Castello dei Pio”. Carpi, 1973.
Comune di Carpi; Arbizzani, Luigi. "Carpi per la libertà 1943-1945". Carpi: Comitato comunale per le celebrazioni del trentennale della Resistenza, 1976.
“Enciclopedia dell’Antifascismo e della Resistenza”, vol. II, Milano, 1971, p. 412, voce “Fossoli”.
Pellicciari, S. “Cronistoria del Gruppo Brg. “Aristide”, inedito, archivio ISRM, R.I. 20, p. 13.
Associazione Nazionale Combattenti e Reduci: Sezione di Modena; Ferrari, Tullio; Capitani, Daniela (a cura di). “Memorie per la storia e per la pace”. Carpi: Associazione nazionale combattenti e reduci: Sezione di Modena, 1983, vol. II, p. 119.
Documento PDF a cura del Centro Studi Fossoli riguardante la figura di Brenno Cavallari.
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Pagina web del comitato ANPI provinciale di Milano, contenente una fotografia di Ernesto Celada e della lapide sulla sua sepoltura.
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Pagina di blog che parla della rete di spie alleate della quale faceva probabilmente parte anche Celada.
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Documento PDF a cura dell'Atlante delle stragi nazifasciste riguardante l'episodio dell’eccidio di Cibeno.
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Pagina web del portale "Pietre della memoria" relativa alla lapide dedicata ai martiri dell'eccidio di Cibeno, nel luogo in cui furono fucilati.
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