Nato a Correggio il 28 marzo 1918 e residente a Carpi, prestò servizio militare come alpino nella G. A. F. per 58 mesi. Per questa esperienza e per le proprie persuasioni personali, rifiutò le leve neofasciste, preferendo invece aderire alla guerriglia partigiana. Militò nei Gap della zona militare modenese, confluendo nella formazione della brigata "Grillo" con nome di battaglia "Gigliorosso", dove ricoprì per spirito di iniziativa e coraggio il ruolo di Capo Squadra. La notte del 20 dicembre, nel corso di un duro scontro con numerosi avversari, lui e i compagni combatterono valorosamente fino all'esaurimento delle munizioni. Infine sopraffatti dal numero e dalle forze, egli e Ildo Ferari si toglievano la vita con l'ultima cartuccia, piuttosto di essere catturati vivi dall'avversario. Intrepido combattente per la libertà, per le rischiose imprese e l'eroica fine gli fu attribuita la Medaglia d'Argento al Valor Militare.