Residente a Villavara di Bomporto (Mo), nella casa del nonno Angelo Zambelli conosce i partigiani che frequentano questa famiglia convintamente antifascista. Aderisce alla Resistenza, non ancora diciottenne, entrando nella Brigata W. Tabacchi il primo giugno 1944. Arrestato fra il 20 febbraio e il 3 marzo 1945 nel corso una vastissima retata, viene fucilato il 9 marzo 1945 dalle brigate nere al comando di Ascanio Boni, con altri 9 partigiani, sul ponte di Navicello, sul Panaro, per rappresaglia per la scomparsa di soldati tedeschi.
Residente a Villavara di Bomporto (Mo), nella casa del nonno Angelo Zambelli conosce i partigiani che frequentano questa famiglia convintamente antifascista. Aderisce alla Resistenza, non ancora diciottenne, entrando nella Brigata W. Tabacchi il primo giugno 1944. Arrestato fra il 20 febbraio e il 3 marzo 1945 nel corso una vastissima retata, viene fucilato il 9 marzo 1945 dalle brigate nere al comando di Ascanio Boni, con altri 9 partigiani, sul ponte di Navicello, sul Panaro, per rappresaglia per la scomparsa di soldati tedeschi.
G. Barbieri, P. Pedroni; "Per non Dimenticare", Il Fiorino, 1995
I. Vaccari; "Dalla Parte della libertà"; Coop Estense; 1999
O. Nuzzi; "Le pietre raccontano", Parma, Edizioni Edicta, 2007