Franco Bolelli

Nonantola
02/06/1927
Rocchetta Sandri
11/08/1944
Ruolo: Partigiano
Status: Caduto
Nome di Battaglia: Pancio
Grado: [Nessuno]
Brigata: [Adelchi Corsini]
Divisione: Modena Montagna]]
Decorazioni: Medaglia D'Argento Al Valor Militare

La storia

Nato nonantola il 2 giugno 1927 ed ivi residente in via Valluzza. Giovanissimo partigiano salito sull'appennino modenese nel giugno del 1944 ed inquadrato nella brigata Adelchi Corsini della divisione Modena montagna col nome di battaglia "Pancio". Sopravvissuto alla battaglia per la Repubblica di Montefiorino doveva poi cadere in uno dei numerosi combattimenti coi quali le forze nemiche cercavano di rendere sicura la linea appenninica retrostante quella gotica su cui si preparavano ad attestarsi. L'undici agosto 1944 il giovane Bolelli veniva falciato con numerosi altri partigiani sul greto del Panaro in località mulino del Leo alla confluenza tra i torrenti Leo e Scoltenna. Per il coraggioso comportamento a Pancio venne assegnata la medaglia d'argento al valore militare con la seguente motivazione:” appena sedicenne nel corso della strenua difesa del territorio libero di Montefiorino copriva come gregario di un'esigua retroguardia lo sganciamento del grosso della sua brigata. Decimato il suo reparto egli stesso ferito incitava i superstiti a porsi in salvo continuando a combattere la protezione del loro ripiegamento sino a che veniva falciato dal fuoco nemico”
Nato nonantola il 2 giugno 1927 ed ivi residente in via Valluzza. Giovanissimo partigiano salito sull'appennino modenese nel giugno del 1944 ed inquadrato nella brigata Adelchi Corsini della divisione Modena montagna col nome di battaglia "Pancio". Sopravvissuto alla battaglia per la Repubblica di Montefiorino doveva poi cadere in uno dei numerosi combattimenti coi quali le forze nemiche cercavano di rendere sicura la linea appenninica retrostante quella gotica su cui si preparavano ad attestarsi. L'undici agosto 1944 il giovane Bolelli veniva falciato con numerosi altri partigiani sul greto del Panaro in località mulino del Leo alla confluenza tra i torrenti Leo e Scoltenna. Per il coraggioso comportamento a Pancio venne assegnata la medaglia d'argento al valore militare con la seguente motivazione:” appena sedicenne nel corso della strenua difesa del territorio libero di Montefiorino copriva come gregario di un'esigua retroguardia lo sganciamento del grosso della sua brigata. Decimato il suo reparto egli stesso ferito incitava i superstiti a porsi in salvo continuando a combattere la protezione del loro ripiegamento sino a che veniva falciato dal fuoco nemico”
Barbieri, Pedroni; "Per non Dimenticare", Il Fiorino, 1995
Vaccari; "Dalla Parte della libertà"; Coop Estense; 1999
Barbieri, Pedroni; "Per non Dimenticare", Il Fiorino, 1995
Vaccari; "Dalla Parte della libertà"; Coop Estense; 1999
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