Galliano Bulgarelli

Concordia sulla Secchia
14/02/1921
Modena
29/03/1945
Professione: Ambulante 
Ruolo: Partigiano
Status: Caduto
Nome di Battaglia: "Giorgio"
Grado: [Capo Squadra]
Brigata: [Distaccamento GAP "Bruni" della 65a Brigata d'Assalto Garibaldi "Walter Tabacchi" (Futura 14^ Brigata d'Assalto "Remo")]

La storia

Nato a Concordia, dove lavorava come venditore ambulante, sarà attivo nella resistenza all'interno del Distaccamento GAP "Bruni" della 65a Brigata d'Assalto Garibaldi "Walter Tabacchi" (Futura 14^ Brigata d'Assalto "Remo") col nome di Battaglia "Giorgio", fin dal marzo del 1944. Combattente valoroso, parteciperà a numerosissime azioni tra cui diversi sabotaggi e operazioni a macchine tedesche. Parteciperà all'attacco dell'Arginone del luglio del 1944 e si distinguerà per valore e coraggio nella battaglia di Concordia del 22 febbraio 1945, quando, solo a presidiare il ponte sul fiume secchia, devierà un autocolonna tedesca intenzionata a penetrare in città. La sua lunga adesione alle fila della resistenza si interromperà solo verso la fine del marzo del 1945, quando, in seguito all'imboscata delle truppe nazifasciste al rifugio partigiano della Ca' Bianca di Fossa, sarà costretto a dar battaglia senza via di fuga, assieme ai compagni di lotta. Ferito gravemente da una raffica di mitra alle gambe, verrà immediatamente seviziato dalle truppe nemiche che lo troveranno. Resistendo eroicamente alle violenze squadriste, senza lamenti e incoraggiando i compagni con lo sguardo a mantenere il silenzio (Adriana Gelmini ne è testimone sopravvissuta), verrà trasferito e portato nelle carceri di Sant'Eufemia a Modena ove gli venne imputato anche il passato antifascista della famiglia. Dopo aver subito ulteriori torture, e rifiutatosi di chiedere la grazia con fiere parole, verrà fucilato, in Piazza d'Armi (Ex-Ippodromo) a Modena, assieme ad altri quattro partigiani, tra cui i concittadini Angiolino Boccafoli e Sesto Furia, il 29 marzo 1945.
Nato a Concordia, dove lavorava come venditore ambulante, sarà attivo nella resistenza all'interno del Distaccamento GAP "Bruni" della 65a Brigata d'Assalto Garibaldi "Walter Tabacchi" (Futura 14^ Brigata d'Assalto "Remo") col nome di Battaglia "Giorgio", fin dal marzo del 1944. Combattente valoroso, parteciperà a numerosissime azioni tra cui diversi sabotaggi e operazioni a macchine tedesche. Parteciperà all'attacco dell'Arginone del luglio del 1944 e si distinguerà per valore e coraggio nella battaglia di Concordia del 22 febbraio 1945, quando, solo a presidiare il ponte sul fiume secchia, devierà un autocolonna tedesca intenzionata a penetrare in città. La sua lunga adesione alle fila della resistenza si interromperà solo verso la fine del marzo del 1945, quando, in seguito all'imboscata delle truppe nazifasciste al rifugio partigiano della Ca' Bianca di Fossa, sarà costretto a dar battaglia senza via di fuga, assieme ai compagni di lotta. Ferito gravemente da una raffica di mitra alle gambe, verrà immediatamente seviziato dalle truppe nemiche che lo troveranno. Resistendo eroicamente alle violenze squadriste, senza lamenti e incoraggiando i compagni con lo sguardo a mantenere il silenzio (Adriana Gelmini ne è testimone sopravvissuta), verrà trasferito e portato nelle carceri di Sant'Eufemia a Modena ove gli venne imputato anche il passato antifascista della famiglia. Dopo aver subito ulteriori torture, e rifiutatosi di chiedere la grazia con fiere parole, verrà fucilato, in Piazza d'Armi (Ex-Ippodromo) a Modena, assieme ad altri quattro partigiani, tra cui i concittadini Angiolino Boccafoli e Sesto Furia, il 29 marzo 1945.
Canova, Franco; Gelmini, Oreste; Mattioli, Amilcare. “Lotta di liberazione nella bassa modenese”. Modena: ANPI di Modena, 1975. pp. 141, 277, 306, 309, 364.
Vaccari, Ilva. "Dalla parte della libertà: I Caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti in territorio modenese". Modena: Coop Estense, 1999. pp.121, 122.
Pedrazzi, Adamo. “Cronaca dell’occupazione nazi-fascista di Modena (MCMXLVIII-MCMXLV)”, parte del Fondo Pedrazzi, conservato presso l’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea di Modena.
N. Gandini. Galliano Bulgarelli "Giorgio" in rassegna annuale ISRM.
Vaccari, Ilva. "Il tempo di decidere: documenti e testimonianze sui rapporti tra il clero e la Resistenza”. Modena: CIRSEC, 1968. p. 409.
Maria Lea Cavarra. Quando si dice staffetta.... Modena: ANPI Modena, 1982. pp. 46.
Gorrieri, Franca. “La Resistenza nella Bassa modenese: da iniziativa di minoranze attive a movimento popolare di massa: 1943-1944”. Modena: TEIC, 1973. p.29.
Casali, Luciano. “Storia della Resistenza a Modena”. Modena: ANPI, 1980. p.6.
Barbieri, Giorgio; Pedroni, Piero. "Per non dimenticare. Lapidi, cippi, monumenti partigiani nella Bassa Pianura Modenese. Modena: Stampa Grafiche SIgem, 1997. p. 16.
Pagina web a cura dell’ANPI di Mirandola.
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Pagina web a cura di ANPI di Modena dedicata ai fatti di Piazza d'Armi a Modena.
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Pagina web del portale "Pietre della memoria" relativa al cippo dedicato ai fatti di Piazza d'Armi a Modena.
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Pagina web dell'Atlante delle stragi nazifasciste riguardante l'episodio della strage di Piazza d'Armi a Modena.
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Elenco nominativo dei partigiani della provincia di Modena, curato dal Dipartimento di Discipline storiche, antropologiche e geografiche dell'Università di Bologna.
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Canova, Franco; Gelmini, Oreste; Mattioli, Amilcare. “Lotta di liberazione nella bassa modenese”. Modena: ANPI di Modena, 1975. pp. 141, 277, 306, 309, 364.
Vaccari, Ilva. "Dalla parte della libertà: I Caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti in territorio modenese". Modena: Coop Estense, 1999. pp.121, 122.
Pedrazzi, Adamo. “Cronaca dell’occupazione nazi-fascista di Modena (MCMXLVIII-MCMXLV)”, parte del Fondo Pedrazzi, conservato presso l’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea di Modena.
N. Gandini. Galliano Bulgarelli "Giorgio" in rassegna annuale ISRM.
Vaccari, Ilva. "Il tempo di decidere: documenti e testimonianze sui rapporti tra il clero e la Resistenza”. Modena: CIRSEC, 1968. p. 409.
Maria Lea Cavarra. Quando si dice staffetta.... Modena: ANPI Modena, 1982. pp. 46.
Gorrieri, Franca. “La Resistenza nella Bassa modenese: da iniziativa di minoranze attive a movimento popolare di massa: 1943-1944”. Modena: TEIC, 1973. p.29.
Casali, Luciano. “Storia della Resistenza a Modena”. Modena: ANPI, 1980. p.6.
Barbieri, Giorgio; Pedroni, Piero. "Per non dimenticare. Lapidi, cippi, monumenti partigiani nella Bassa Pianura Modenese. Modena: Stampa Grafiche SIgem, 1997. p. 16.
Pagina web a cura dell’ANPI di Mirandola.
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Pagina web a cura di ANPI di Modena dedicata ai fatti di Piazza d'Armi a Modena.
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Pagina web del portale "Pietre della memoria" relativa al cippo dedicato ai fatti di Piazza d'Armi a Modena.
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Pagina web dell'Atlante delle stragi nazifasciste riguardante l'episodio della strage di Piazza d'Armi a Modena.
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Elenco nominativo dei partigiani della provincia di Modena, curato dal Dipartimento di Discipline storiche, antropologiche e geografiche dell'Università di Bologna.
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