Nato a Pavullo il 25 novembre 1923, abitante nella frazione di Renno. Aggregato alla brigata “comando” della divisione Modena montagna. Renitente alla leva militare della RSI, ebbe i familiari tratti in ostaggio dalla brigata nera. Si presentò allora con un gruppo di 9 amici nelle sue medesime condizioni, fidando nel decreto che amnistiava coloro che si fossero presentati spontaneamente ai distretti militari. Invece i 10 giovani furono tutti incarcerati inviati a Castelfranco Emilia ove vennero tutti fucilati al forte urbano il 29 Marzo 1944. L'arbitrario giudizio fu perfino condannato dalla GNR per l'indignazione che tale fucilazione sollevò.