Nato a Gaiato di Pavullo il 29 novembre 1916, residente a Modena in via Emilia ovest 170, operaio. Fu dal Marzo 1944, l'organizzatore della formazione Val Panaro, battaglione di Claudio, in seguito aggregata alla brigata Italia della divisione Modena montagna. Col suo reparto agiva, ora unito ed ora staccato dal grosso del battaglione in zona est giardini, assolvendo importanti compiti militari, informativi, di collegamento. Serio, posato, divenne comandante di formazione. Tornando da una missione di rilevamento dello schieramento nemico, assieme a Paolo Sangiorgi e Giorgio Campagna, si imbattè in preponderanti forze tedesche. I tre giovani giunti a Ponte Samone, spararono fino all'ultimo colpo, quindi caddero crivellati dal fuoco nemico. Era il 6 ottobre 1944. Prima di morire Giovanardi fece in tempo a distruggere i documenti che portava e che non dovevano essere conosciuti dai nemici. Per le sue azioni gli venne attribuita la medaglia d'argento al valore militare alla memoria.