Gino Guidetti

Pieve di Cariano di Mantova
17/11/1917
Cortile di Carpi
15/03/1945
Professione: Agricoltore 
Ruolo: Partigiano
Status: Caduto
Nome di Battaglia: "Grillo"
Grado: [Commissario Politico]
Brigata: [Gruppi GAP della 1^ Zona, Futura 23^ Brigata "Grillo"]
Divisione: 2^ "Modena Pianura"]]
Decorazioni: Medaglia D'Argento Al Valor Militare

La storia

Nato a Pieve di Coriano di Mantova e residente a Cortile di Carpi, dove lavorava come agricoltore, Gino entrerà nelle fila della Resistenza carpigiana assieme al fratello Alcide "Luigi", a partire dal 1 marzo 1944, e combattendo fino al giorno del tragico martirio. Col nome di battaglia "Grillo" combatterà all'interno dei gruppi GAP che andranno a comporre successivamente la 23^ Brigata "Grillo" (Nome scelto in suo onore), guidando le unità in qualità di Capo Squadra e successivamente come Commissario Politico. Ricordato per le sue doti di coraggio e risolutezza, come il fratello Alcide, cadeva nel corso di un'audace azione notturna, venendo colpito da un ordigno esplosivo, dopo aver inflitto dolorose perdite ad un'unità tedesca sovverchiante ora respinta e dopo averla inseguita tenacemente. Morirà il 15 marzo 1945 precedendo il martirio del fratello di qualche settimana nel sacrificio massimo per la libertà. Verrà insignito della Medaglia d'Argento al Valor Militare con la seguente motivazione: "Combattente Partigiano dotato di ottima esperienza militare per aver servito l'esercito italiano in qualità di sott'ufficiale disciplinato e cosciente esecutore di ordini, anche i più rischiosi, sapeva infondere ai volontari della libertà i sentimenti patriottici e gli alti ideali che lo guidavano e sostenevano nella dura lotta armata. Durante un violento combattimento notturno contro le truppe tedesche infliggeva, alla testa della sua unità, dure perdite al nemico, che, pur soverchiante in numeri e mezzi, doveva battere in ritirata. Con indomito coraggio inseguiva ed attaccava ancora i nemici, causando loro molte perdite. Colpito in pieno da un ordigno esplosivo che lo mutilava orrendamente, moriva da prode sul campo di battaglia. Nobile esempio di ardimentoso eroismo, capacità militare, di sublime spirito di sacrificio i difesa della Patria e della libertà. Cortile di Carpi (Mo) 15 marzo 1945".
Nato a Pieve di Coriano di Mantova e residente a Cortile di Carpi, dove lavorava come agricoltore, Gino entrerà nelle fila della Resistenza carpigiana assieme al fratello Alcide "Luigi", a partire dal 1 marzo 1944, e combattendo fino al giorno del tragico martirio. Col nome di battaglia "Grillo" combatterà all'interno dei gruppi GAP che andranno a comporre successivamente la 23^ Brigata "Grillo" (Nome scelto in suo onore), guidando le unità in qualità di Capo Squadra e successivamente come Commissario Politico. Ricordato per le sue doti di coraggio e risolutezza, come il fratello Alcide, cadeva nel corso di un'audace azione notturna, venendo colpito da un ordigno esplosivo, dopo aver inflitto dolorose perdite ad un'unità tedesca sovverchiante ora respinta e dopo averla inseguita tenacemente. Morirà il 15 marzo 1945 precedendo il martirio del fratello di qualche settimana nel sacrificio massimo per la libertà. Verrà insignito della Medaglia d'Argento al Valor Militare con la seguente motivazione: "Combattente Partigiano dotato di ottima esperienza militare per aver servito l'esercito italiano in qualità di sott'ufficiale disciplinato e cosciente esecutore di ordini, anche i più rischiosi, sapeva infondere ai volontari della libertà i sentimenti patriottici e gli alti ideali che lo guidavano e sostenevano nella dura lotta armata. Durante un violento combattimento notturno contro le truppe tedesche infliggeva, alla testa della sua unità, dure perdite al nemico, che, pur soverchiante in numeri e mezzi, doveva battere in ritirata. Con indomito coraggio inseguiva ed attaccava ancora i nemici, causando loro molte perdite. Colpito in pieno da un ordigno esplosivo che lo mutilava orrendamente, moriva da prode sul campo di battaglia. Nobile esempio di ardimentoso eroismo, capacità militare, di sublime spirito di sacrificio i difesa della Patria e della libertà. Cortile di Carpi (Mo) 15 marzo 1945".
Vaccari, Ilva. "Dalla parte della libertà: I Caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti in territorio modenese". Modena: Coop Estense, 1999. p. 262.
Comune di Mirandola. “Ventennale della Resistenza: memorie della Resistenza mirandolese”. Mirandola: Tipografia Bozzoli, 1965. p. 5.
Pacor, Mario; Casali, Luciano. "Lotte sociali e guerriglia in pianura: la Resistenza a Carpi, Soliera, Novi, Campogalliano". Roma: Editori Riuniti, 1972. pp. 125, 197, 345, 362.
Comune di Carpi; Arbizzani, Luigi. "Carpi per la libertà 1943-1945". Carpi: Comitato comunale per le celebrazioni del trentennale della Resistenza, 1976. pp. 52, 53, 129, 133, 134.
CGIL, Sezione di Carpi. “Da sfruttati a protagonisti : un contributo di note, documenti e immagini per la storia del sindacato e delle lotte del movimento operaio a Carpi”. Carpi: CGIL, Sezione di Carpi, 1981. p. 60.
I nostri Caduti: Gino Guidetti, s.f, in “La Verità”, cit., a. III, n. 20, del 23/03/1946, p. 2.
Barbieri, Giorgio; Pedroni, Piero. "Per non dimenticare. Lapidi, cippi, monumenti partigiani nella Bassa Pianura Modenese. Modena: Stampa Grafiche SIgem, 1997. p. 20.
Pagina web a cura dell’ANPI di Mirandola.
Vai link
Pagina web del portale MEMO, dedicata al cippo dei Fratelli Guidetti.
Vai link
Pagina web del portale "Pietre della memoria" relativa al cippo dedicato ai fratelli Guidetti..
Vai link
Elenco nominativo dei partigiani della provincia di Modena, curato dal Dipartimento di Discipline storiche, antropologiche e geografiche dell'Università di Bologna.
Vai link
Vaccari, Ilva. "Dalla parte della libertà: I Caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti in territorio modenese". Modena: Coop Estense, 1999. p. 262.
Comune di Mirandola. “Ventennale della Resistenza: memorie della Resistenza mirandolese”. Mirandola: Tipografia Bozzoli, 1965. p. 5.
Pacor, Mario; Casali, Luciano. "Lotte sociali e guerriglia in pianura: la Resistenza a Carpi, Soliera, Novi, Campogalliano". Roma: Editori Riuniti, 1972. pp. 125, 197, 345, 362.
Comune di Carpi; Arbizzani, Luigi. "Carpi per la libertà 1943-1945". Carpi: Comitato comunale per le celebrazioni del trentennale della Resistenza, 1976. pp. 52, 53, 129, 133, 134.
CGIL, Sezione di Carpi. “Da sfruttati a protagonisti : un contributo di note, documenti e immagini per la storia del sindacato e delle lotte del movimento operaio a Carpi”. Carpi: CGIL, Sezione di Carpi, 1981. p. 60.
I nostri Caduti: Gino Guidetti, s.f, in “La Verità”, cit., a. III, n. 20, del 23/03/1946, p. 2.
Barbieri, Giorgio; Pedroni, Piero. "Per non dimenticare. Lapidi, cippi, monumenti partigiani nella Bassa Pianura Modenese. Modena: Stampa Grafiche SIgem, 1997. p. 20.
Pagina web a cura dell’ANPI di Mirandola.
Vai al Link
Pagina web del portale MEMO, dedicata al cippo dei Fratelli Guidetti.
Vai al Link
Pagina web del portale "Pietre della memoria" relativa al cippo dedicato ai fratelli Guidetti..
Vai al Link
Elenco nominativo dei partigiani della provincia di Modena, curato dal Dipartimento di Discipline storiche, antropologiche e geografiche dell'Università di Bologna.
Vai al Link
starbookbookmarkchevron-down