Giovanni  Sola

Modena
23/06/1925
Pianosinatico di Pistoia
25/12/1944
Ruolo: Partigiano
Status: Caduto
Nome di Battaglia: Nino
Grado: [Nessuno]
Brigata: [Costrignano]
Divisione: Modena Montagna]]
Decorazioni: Medaglia D'Oro Al Valor Militare

La storia

Nato a Modena il 23 giugno 1925 e abitante in località San Damaso, operaio meccanico. Nato da modesti agricoltori, è rimasto privo di padre a 7 anni e dovette assai presto assumersi pesanti responsabilità come maggiore di altri quattro fratelli. Entrò ancor prima dei 14 anni all'officina Martinelli dove fu amato da tutti per il suo socievole carattere. Benché la sua condizione di capofamiglia lo preservasse dalle chiamate alle armi, dopo la pubblicazione delle leve neofasciste, per la sua formazione morale e politica, decise di raggiungere i partigiani sull'appennino modenese, ove col nome di battaglia di Nino fece parte della brigata Costrignano. Partecipò ai combattimenti di Montefiorino, Monte della Croce, Costrignano, Pala Vecchio, della Barbona, dando prova di grande coraggio e notevole spirito di iniziativa. Con la propria ed altre formazioni dopo essersi presentato al comando alleato, proseguì la lotta di liberazione in Toscana. Della sua fine eroica fa menzione la medaglia d'oro al valor militare di cui la sua memoria fu insignita con la seguente motivazione: “offerto volontariamente di effettuare un' ardita azione di collegamento, con sommo sprezzo del pericolo attraversava le linee nemiche e riusciva nel suo compito. Rientrato, manteneva lungo una postazione contro l'assalto del nemico superiori in mezzi e in forze, permettendo così alla formazione a cui apparteneva di evitare l'accerchiamento e retrocedendo, di appostarsi su posizioni più vantaggiose. Pochi giorni dopo, insieme a pochi uomini effettuava un'azione di sorpresa nel cuore dello schieramento nemico provocando lo stesso gravi perdite. Circondato, con la propria arma automatica apriva un varco da cui i partigiani che stavano con lui potevano sortire e sottrarsi alla cattura. Colpito dal fuoco concentrato cadeva al suolo esanime crivellato di colpi”.
Nato a Modena il 23 giugno 1925 e abitante in località San Damaso, operaio meccanico. Nato da modesti agricoltori, è rimasto privo di padre a 7 anni e dovette assai presto assumersi pesanti responsabilità come maggiore di altri quattro fratelli. Entrò ancor prima dei 14 anni all'officina Martinelli dove fu amato da tutti per il suo socievole carattere. Benché la sua condizione di capofamiglia lo preservasse dalle chiamate alle armi, dopo la pubblicazione delle leve neofasciste, per la sua formazione morale e politica, decise di raggiungere i partigiani sull'appennino modenese, ove col nome di battaglia di Nino fece parte della brigata Costrignano. Partecipò ai combattimenti di Montefiorino, Monte della Croce, Costrignano, Pala Vecchio, della Barbona, dando prova di grande coraggio e notevole spirito di iniziativa. Con la propria ed altre formazioni dopo essersi presentato al comando alleato, proseguì la lotta di liberazione in Toscana. Della sua fine eroica fa menzione la medaglia d'oro al valor militare di cui la sua memoria fu insignita con la seguente motivazione: “offerto volontariamente di effettuare un' ardita azione di collegamento, con sommo sprezzo del pericolo attraversava le linee nemiche e riusciva nel suo compito. Rientrato, manteneva lungo una postazione contro l'assalto del nemico superiori in mezzi e in forze, permettendo così alla formazione a cui apparteneva di evitare l'accerchiamento e retrocedendo, di appostarsi su posizioni più vantaggiose. Pochi giorni dopo, insieme a pochi uomini effettuava un'azione di sorpresa nel cuore dello schieramento nemico provocando lo stesso gravi perdite. Circondato, con la propria arma automatica apriva un varco da cui i partigiani che stavano con lui potevano sortire e sottrarsi alla cattura. Colpito dal fuoco concentrato cadeva al suolo esanime crivellato di colpi”.
P. Pedroni, G. Barbieri, "Per non dimenticare", Edizioni Il Fiorino, 1995
I. Vaccari; "Dalla Parte della libertà"; Coop Estense; 1999
Sito Anpi Modena per ulteriori info sul monumento
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Sito Pietre della memoria per ulteriori info sul monumento
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P. Pedroni, G. Barbieri, "Per non dimenticare", Edizioni Il Fiorino, 1995
I. Vaccari; "Dalla Parte della libertà"; Coop Estense; 1999
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