Nato a Ravarino il 2 giugno 1880 e residente nella frazione di Stuffione. Operaio antifascista che mai aveva piegato il capo alla dittatura, e così stimato da essere nominato presidente del CLN di Ravarino. Nella notte fra l'otto e il nove agosto 1944, una camionetta tedesca venne distrutta dai partigiani. La reazione fu immediata e certamente guidata. Giovanni Zecchini assieme a Bonzagni e a Calvi, venne fatto alzare da letto, prelevato dalla propria casa, e condotto dalla fucilazione sommaria al parco delle rimembranze di Stuffione.
Nato a Ravarino il 2 giugno 1880 e residente nella frazione di Stuffione. Operaio antifascista che mai aveva piegato il capo alla dittatura, e così stimato da essere nominato presidente del CLN di Ravarino. Nella notte fra l'otto e il nove agosto 1944, una camionetta tedesca venne distrutta dai partigiani. La reazione fu immediata e certamente guidata. Giovanni Zecchini assieme a Bonzagni e a Calvi, venne fatto alzare da letto, prelevato dalla propria casa, e condotto dalla fucilazione sommaria al parco delle rimembranze di Stuffione.
M. Gavioli, G. Barbieri, "Per non dimenticare", Edizioni Il Fiorino, 2000
I. Vaccari; "Dalla Parte della libertà"; Coop Estense; 1999