Residente a Torre Maina di Maranello, era invalido civile a causa di un grave incidente avuto da bambino, motivo per cui non svolse il servizio militare. Dopo il 1943 collaborò attivamente con la Resistenza. Il 31 luglio 1944, mentre si recava in visita alla figlia a Saltino di Prignano, incontrò le truppe tedesche impegnate nel grande rastrellamento che mise fine alla prima fase della Repubblica di Montefiorino. Catturato, venne fucilato in un’esecuzione sommaria.