Proveniente da famiglia antifascista che ebbe 4 figli inquadrati nelle brigate partigiane, nella notte del 4 febbraio del 1945 in località Albareto viene sorpreso con la sua squadra da due sottoufficiali tedeschi, mentre tentava un recupero di armi. Nello scontro viene ferito mortalmente, mentre altri due partigiani, fra cui il fratello sono colpiti, ma non irreparabilmente. Alla sua memoria è stata assegnata la Medaglia d’Argento al Valore Militare.