Nato a Pavullo nel 1861, abitante nella frazione di Sassoguidano. A questo civile non valse l'anziana età di 83 anni per scampare alla furia nazista. In una forsennata azione di rappresaglia contro montanari inermi, il 21 settembre quattro fu trucidato assieme ad altre vittime delle frazioni di Verica e Sassoguidano, e tra di esse anche delle donne. Vennero poi incendiate le povere case del luogo. I borghigiani erano colpevoli dei suoni di una campana che si dubitò dovesse avvisare i partigiani dell'imminente rastrellamento.