Residente a Modena, moglie di Quinto Bozzani, staffetta, viene arrestata con la madre a metà febbraio 1945 e torturata presso l’Accademia militare, sede del comando tedesco. Rimandata a casa, raggiungerà la madre e dopo l’uccisione del padre, del marito e di due fratelli il 9 marzo sul ponte di Navicello, verranno entrambe assassinate davanti alla abitazione di famiglia, il 27 marzo 1945.
Residente a Modena, moglie di Quinto Bozzani, staffetta, viene arrestata con la madre a metà febbraio 1945 e torturata presso l’Accademia militare, sede del comando tedesco. Rimandata a casa, raggiungerà la madre e dopo l’uccisione del padre, del marito e di due fratelli il 9 marzo sul ponte di Navicello, verranno entrambe assassinate davanti alla abitazione di famiglia, il 27 marzo 1945.
G. Barbieri, P. Pedroni; "Per non Dimenticare", Il Fiorino, 1995
I. Vaccari; "Dalla Parte della libertà"; Coop Estense; 1999
O. Nuzzi; "Le pietre raccontano", Parma, Edizioni Edicta, 2007