Residente a Modena nella frazione di Saliceto Panaro, arrestato perché sospettato di appartenere alla Resistenza e incarcerato a Sant’Eufemia. Viene arrestato quando è commissario di una formazione con oltre 35 uomini e il 12 febbraio 1945 viene condotto a Vignola con altri sette compagni di lotta e impiccato presso le scuole di Pratomaggiore (Prato Mavore) per rappresaglia seguita all’uccisione di un ufficiale tedesco.