Nato a Novi di Modena il 24 novembre 1924, in seguito allo sbandamento dell’esercito italiano dell’8 settembre 1943, si unì alla resistenza partigiana in Liguria, dove si trovava di stanza. Prese dunque parte alla divisione ligure “Coduri”, per poi compiere azioni in una vasta area che arrivava a toccare anche il parmense. Proprio a Tizzano Val Parma, nel novembre 1944 incappò in un violento rastrellamento assieme ad altri due compagni anch’essi modenesi, venendo dunque fucilati il 24 dello stesso mese.