Nato a Soliera il 13 febbraio 1920, fu partigiano della brigata "Walter Tabacchi" con nome di battaglia "Nano". Essendo di famiglia antifascista di vecchia data, divenne commissario di distaccamento per la sua preparazione. Partecipò al colpo di mano contro la polveriera di Soliera il 24 ottobre 1944, dopo il quale fu catturato dai tedeschi nei pressi della sua abitazione. Quello stesso giorno venne impiccato assieme a Triestino Franciosi, alla presenza dei suoi famigliari.