Nato a Soliera il 24 febbraio 1920 da famiglia antifascista, iniziò prestissimo la sua attività di resistente, assieme ai suoi tre fratelli. Con nome di battaglia "Amedeo" fece parte della brigata "Ivano", dopo essere stato capo del 15° Gap, trascinatore per vocazione. Nonostante avesse riportato importanti ferite al torace in uno scontro, pur di riprendere la sua attività non attese la completa guarigione, partecipando a più azioni ed infliggendo al nemico sostanziali perdite finché, il 13 novembre 1944 presso Sozzigalli, cadeva in un'epica lotta. Il suo ruolo ed ardimento, gli valsero la Medaglia di Bronzo al Valor Militare.