Nato a Carpi il 9 agosto 1908 e lì residente, fu operaio antifascista di vecchia data, aderendo tra i primi alla Resistenza. Prima membro del Gap della prima zona e poi membro della brigata "Scarpone" con nome di battaglia Falco, il suo coraggio lo rese comandante di una fazione. Catturato nella casa-recapito "Piccolo Vulcano" a Cantone di Gargallo con altri due, fu condotto a Correggio dove resistette ad ogni mezzo impiegato per estorcergli informazioni sul movimento della Resistenza. Visti inutili questi tentativi, i fascisti lo condannarono a morte per fucilazione assieme ai suoi compagni, il 3 marzo 1945. Per le capacità organizzative e l'ardimento contro impari forze del nemico, la fedeltà alla patria ed alla causa partigiana, le torture sopportate e l'ingiusta morte subita, gli fu assegnata la Medaglia d'Argento al Valor Militare.