La motivazione del conferimento della Medaglia d’Argento al Valore Militare alla memoria ricorda che fin da giovanissimo entra nelle formazioni partigiane dando spesso prova di coraggio e sprezzo del pericolo, partecipando a numerose azioni di sabotaggio. Combatte nella conquista di Montefiorino e alla sua difesa contro la reazione tedesca. In più occasioni cattura prigionieri tedeschi e distrugge automezzi nemici. Ritornato in pianura, nel giorno della liberazione di Modena in località Bruciata colpisce formazioni nemiche in ripiegamento, centrando un carro armato con un preciso tiro di bazooka. Cade colpito da una raffica di mitraglia nemica.