Luigi Ferrighi

Novara
13/02/1889
Cibeno di Carpi
12/07/1944
Professione: Militare 
Ruolo: Partigiano
Status: Caduto
Grado: [Nessuno]
Divisione: VAI]]

La storia

Residente a Milano, coniugato, proveniente da famiglia antifascista, il tenente colonnello di cavalleria Luigi Ferrighi faceva parte del VAI (Volontari Armati Italiani), sorto subito dopo l’8 settembre del 1943 per opera di alcuni alti ufficiali fra cui il Capitano di Vascello Kulczycki sui monti del trevisano. Il proposito e lo scopo di tale organizzazione era quello di riunire in un solo blocco a carattere esclusivamente militare, e al di fuori di ogni tendenza politica, tutte le forze patriottiche che fino a quel momento avevano agito indipendentemente una dall’altra. Era necessario far conoscere l’esistenza di tale organizzazione a tutti coloro che avevano come unico scopo la liberazione della patria, rinviando a tempi migliori la competizione politica. Ai primi di gennaio del 1944, Kulczycki, che era giunto per cercare contatti a Milano, trovò la valida collaborazione del colonnello Luigi Ferrighi, che gli fu presentato dal generale Masini Fiori, comandante del raggruppamento partigiano delle Fiamme Verdi. Nel marzo del 1944 fonti interne del VAI giudicavano di poter contare su una forza armata di 9000 elementi, insieme con una buona quantità di armi, pistole mitragliatrici, mortai. Il lavoro degli ufficiali consisteva nell’assistere ai lanci dei materiali di rifornimento, denaro, viveri, dagli aerei alleati, e di reclutare i giovani e di inviarli ai vari reparti combattenti. Infine non fu tralasciata l’opera di assistenza ai detenuti politici e ai prigionieri alleati evasi dai campi di concentramento, alcuni dei quali trovarono appoggio e ospitalità nelle abitazioni degli stessi aderenti al VAI. A causa della delazione di una persona bene informata dei fatti, si innescò una catena di arresti dei vari esponenti del VAI. Fra la metà di marzo e la metà di aprile i maggiori esponenti dell’organizzazione che operava a Milano furono arrestati e tradotti a San Vittore. Arrestato per attività antifasciste il 5 aprile 1944, anche Ferrighi fu portato a San Vittore, numero di matricola 1885, III raggio, cella 8, per poi essere inviato a Fossoli il 9 giugno, matricola campo 1642. Fu fucilato al poligono di tiro di Cibeno di Carpi il 12 luglio 1944 insieme agli altri detenuti prelevati dal campo di Fossoli, in rappresaglia per un'azione partigiana avvenuta a Genova. È sepolto nel Cimitero Maggiore Musocco di Milano, Campo 64 detto "della Gloria".
Residente a Milano, coniugato, proveniente da famiglia antifascista, il tenente colonnello di cavalleria Luigi Ferrighi faceva parte del VAI (Volontari Armati Italiani), sorto subito dopo l’8 settembre del 1943 per opera di alcuni alti ufficiali fra cui il Capitano di Vascello Kulczycki sui monti del trevisano. Il proposito e lo scopo di tale organizzazione era quello di riunire in un solo blocco a carattere esclusivamente militare, e al di fuori di ogni tendenza politica, tutte le forze patriottiche che fino a quel momento avevano agito indipendentemente una dall’altra. Era necessario far conoscere l’esistenza di tale organizzazione a tutti coloro che avevano come unico scopo la liberazione della patria, rinviando a tempi migliori la competizione politica. Ai primi di gennaio del 1944, Kulczycki, che era giunto per cercare contatti a Milano, trovò la valida collaborazione del colonnello Luigi Ferrighi, che gli fu presentato dal generale Masini Fiori, comandante del raggruppamento partigiano delle Fiamme Verdi. Nel marzo del 1944 fonti interne del VAI giudicavano di poter contare su una forza armata di 9000 elementi, insieme con una buona quantità di armi, pistole mitragliatrici, mortai. Il lavoro degli ufficiali consisteva nell’assistere ai lanci dei materiali di rifornimento, denaro, viveri, dagli aerei alleati, e di reclutare i giovani e di inviarli ai vari reparti combattenti. Infine non fu tralasciata l’opera di assistenza ai detenuti politici e ai prigionieri alleati evasi dai campi di concentramento, alcuni dei quali trovarono appoggio e ospitalità nelle abitazioni degli stessi aderenti al VAI. A causa della delazione di una persona bene informata dei fatti, si innescò una catena di arresti dei vari esponenti del VAI. Fra la metà di marzo e la metà di aprile i maggiori esponenti dell’organizzazione che operava a Milano furono arrestati e tradotti a San Vittore. Arrestato per attività antifasciste il 5 aprile 1944, anche Ferrighi fu portato a San Vittore, numero di matricola 1885, III raggio, cella 8, per poi essere inviato a Fossoli il 9 giugno, matricola campo 1642. Fu fucilato al poligono di tiro di Cibeno di Carpi il 12 luglio 1944 insieme agli altri detenuti prelevati dal campo di Fossoli, in rappresaglia per un'azione partigiana avvenuta a Genova. È sepolto nel Cimitero Maggiore Musocco di Milano, Campo 64 detto "della Gloria".
Vaccari, Ilva. "Dalla parte della libertà: I Caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti in territorio modenese". Modena: Coop Estense, 1999, p. 205.
Pellicciari, S. “Cronistoria del Gruppo Brg. “Aristide”, inedito, archivio ISRM, R.I. 20, p. 14.
Casoli, Cinzio. “I crimini nazifascisti a Carpi”. Carpi, 1945.
Baccino, Renzo. “Fossoli”. Modena: Cooperativa tipografi, 1961.
“Elenco di vittime modenesi nelle rappresaglie nemiche compiute entro e fuori il territorio della provincia dal 1 gennaio 1944 al 23 aprile 1945”, Estr. da: Rassegna annuale dell’Istituto storico della Resistenza in Modena e provincia”, n. 3, 1962, p. 9.
Pacor, Mario; Casali, Luciano. "Lotte sociali e guerriglia in pianura: la Resistenza a Carpi, Soliera, Novi, Campogalliano". Roma: Editori Riuniti, 1972, pp. 171, 175, 366-367.
“Museo monumento al deportato politico e razziale nei campi di sterminio nazisti: Carpi, Castello dei Pio”. Carpi, 1973, pp. 30-31.
Comune di Carpi; Arbizzani, Luigi. "Carpi per la libertà 1943-1945". Carpi: Comitato comunale per le celebrazioni del trentennale della Resistenza, 1976, pp. 27-34.
Comuni di Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano, Comitato per la Resistenza, la Repubblica e la Costituzione (a cura di). “La pianura dei ribelli: fatti e documenti della lotta partigiana: Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano”. Carpi: Centro stampa del Comune, 1980.
“Enciclopedia dell’Antifascismo e della Resistenza”, vol. II, Milano, 1971, p. 412, voce “Fossoli”.
Baccino, Renzo. "La vera storia del gen. Della Rovere", in "Patria Indipendente", a. VIII, n. 21, del 15/9/59, pp. 6-7.
Associazione Nazionale Combattenti e Reduci: Sezione di Modena; Ferrari, Tullio; Capitani, Daniela (a cura di). “Memorie per la storia e per la pace”. Carpi: Associazione nazionale combattenti e reduci: Sezione di Modena, 1983, vol. II, p. 119.
Documento PDF a cura del Centro Studi Fossoli riguardante la figura di Luigi Ferrighi.
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Documento PDF a cura dell'Atlante delle stragi nazifasciste riguardante l'episodio dell’eccidio di Cibeno.
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Pagina web del portale "Pietre della memoria" relativa alla lapide dedicata ai martiri dell'eccidio di Cibeno, nel luogo in cui furono fucilati.
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Pagina web dell'Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti dedicata ai fucilati al poligono di tiro di Cibeno.
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Vaccari, Ilva. "Dalla parte della libertà: I Caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti in territorio modenese". Modena: Coop Estense, 1999, p. 205.
Pellicciari, S. “Cronistoria del Gruppo Brg. “Aristide”, inedito, archivio ISRM, R.I. 20, p. 14.
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Pacor, Mario; Casali, Luciano. "Lotte sociali e guerriglia in pianura: la Resistenza a Carpi, Soliera, Novi, Campogalliano". Roma: Editori Riuniti, 1972, pp. 171, 175, 366-367.
“Museo monumento al deportato politico e razziale nei campi di sterminio nazisti: Carpi, Castello dei Pio”. Carpi, 1973, pp. 30-31.
Comune di Carpi; Arbizzani, Luigi. "Carpi per la libertà 1943-1945". Carpi: Comitato comunale per le celebrazioni del trentennale della Resistenza, 1976, pp. 27-34.
Comuni di Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano, Comitato per la Resistenza, la Repubblica e la Costituzione (a cura di). “La pianura dei ribelli: fatti e documenti della lotta partigiana: Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano”. Carpi: Centro stampa del Comune, 1980.
Baccino, Renzo. "La vera storia del gen. Della Rovere", in "Patria Indipendente", a. VIII, n. 21, del 15/9/59, pp. 6-7.
Associazione Nazionale Combattenti e Reduci: Sezione di Modena; Ferrari, Tullio; Capitani, Daniela (a cura di). “Memorie per la storia e per la pace”. Carpi: Associazione nazionale combattenti e reduci: Sezione di Modena, 1983, vol. II, p. 119.
Documento PDF a cura del Centro Studi Fossoli riguardante la figura di Luigi Ferrighi.
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Pagina web dell'Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti dedicata ai fucilati al poligono di tiro di Cibeno.
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