Nato a Sansepolcro in provincia di Arezzo il 7 Aprile 1920, abitante a Spilamberto. Studente in medicina, partigiano della brigata Folloni della divisione Modena montagna, assunse il nome di battaglia "Dottore". Di famiglia antifascista non aveva esitato ad entrare nella lotta armata. Il suo nome di battaglia gli era stato dato dai compagni, che lo vedevano spesso impegnato a curare i feriti. Specialmente durante la battaglia di Benedello si distinse per il coraggio e l'abnegazione nel salvare e curare numerosi partigiani colpiti. Cadde mentre era dedito a questo altissimo compito di soccorso ai compagni feriti. Era il 5 novembre 1944.