Residente in via Scanaroli a Modena e militare di artiglieria e renitente alla chiamata alle armi dei fascisti della Repubblica Sociale Italiana, viene fucilato insieme a Angelo Valente da reparti tedeschi in via Formigina a Modena, con l’accusa di avere contatti con la Resistenza e di avere tentato di fare disertare soldati tedeschi.