La storia

Nata a Quistello il 12 agosto 1890 e residente a Budrione di Carpi, era madre del partigiano Livio Pavarotti. Nel fatto d'armi del 12 febbraio 1945 a Budrione, un gruppo di nemici occupò la casa colonica della famiglia e, per dimostrate che non avrebbero risparmiato nessuno, la buttarono dalla finestra del primo piano. Per i gravi e crudeli traumi riportati, Maria Guandalini morì quella stessa notte.
Nata a Quistello il 12 agosto 1890 e residente a Budrione di Carpi, era madre del partigiano Livio Pavarotti. Nel fatto d'armi del 12 febbraio 1945 a Budrione, un gruppo di nemici occupò la casa colonica della famiglia e, per dimostrate che non avrebbero risparmiato nessuno, la buttarono dalla finestra del primo piano. Per i gravi e crudeli traumi riportati, Maria Guandalini morì quella stessa notte.
M. Campana, Assalti e battaglie nella Bassa Modenese e reggiana, cit., p. 103;
M. pacor, L. Casali, Lotte sociali e guerriglia in pianura, cit., pp. 231, 42, 360;
Comune di Carpi, Carpi per la Libertà, cit., pp. 10, 95;
I. Cagossi, “Vampa”, Da piccola italiana a partigiana combattente, Modena, 1976, p. 100.
M. Campana, Assalti e battaglie nella Bassa Modenese e reggiana, cit., p. 103;
M. pacor, L. Casali, Lotte sociali e guerriglia in pianura, cit., pp. 231, 42, 360;
Comune di Carpi, Carpi per la Libertà, cit., pp. 10, 95;
I. Cagossi, “Vampa”, Da piccola italiana a partigiana combattente, Modena, 1976, p. 100.
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