Nato a Vignola il 2 settembre 1919 e residente a Modena, laureato in giurisprudenza presso l'università di Modena. Ufficiale di complemento nel trentatreesimo reggimento carristi, si trovava nel territorio parmense al momento dell'armistizio. Sottrattosi alla cattura iniziò l'opera di attività di propaganda per il partito d'azione al quale aveva aderito insieme col fratello avvocato Franco. Inizia l'organizzazione delle prime formazioni di giustizia e libertà. Ricercato ed arrestato nel giugno 1944, riguadagna la libertà e raggiunge con alcuni compagni la zona partigiana di Montefiorino. Si distinse in azioni di attacco a colonne motorizzate nemiche, partecipò ai combattimenti del Passo delle Cento Croci, Ospitaletto, Pianorso. Accetta di capeggiare la trentaquattresima brigata Monte Santa giulia a capo della quale guidò i suoi uomini in coraggiose azioni. Giunsero gli ultimi combattimenti. Durissimi quelli del 10 Aprile nel corso del quale il giovane eroe senza risparmiarsi e senza ripararsi con un'audacia rara sempre, primo davanti ai partigiani della sua formazione viene colpito a morte a Saltino di Prignano. La zona era talmente battuta dal fuoco nemico che il suo corpo poté essere recuperato dal suo uomini soltanto 15 ore dopo nonostante numerosi tentativi. Per le sue azioni in vita gli venne assegnata la medaglia d'oro al valor militare.
Nato a Vignola il 2 settembre 1919 e residente a Modena, laureato in giurisprudenza presso l'università di Modena. Ufficiale di complemento nel trentatreesimo reggimento carristi, si trovava nel territorio parmense al momento dell'armistizio. Sottrattosi alla cattura iniziò l'opera di attività di propaganda per il partito d'azione al quale aveva aderito insieme col fratello avvocato Franco. Inizia l'organizzazione delle prime formazioni di giustizia e libertà. Ricercato ed arrestato nel giugno 1944, riguadagna la libertà e raggiunge con alcuni compagni la zona partigiana di Montefiorino. Si distinse in azioni di attacco a colonne motorizzate nemiche, partecipò ai combattimenti del Passo delle Cento Croci, Ospitaletto, Pianorso. Accetta di capeggiare la trentaquattresima brigata Monte Santa giulia a capo della quale guidò i suoi uomini in coraggiose azioni. Giunsero gli ultimi combattimenti. Durissimi quelli del 10 Aprile nel corso del quale il giovane eroe senza risparmiarsi e senza ripararsi con un'audacia rara sempre, primo davanti ai partigiani della sua formazione viene colpito a morte a Saltino di Prignano. La zona era talmente battuta dal fuoco nemico che il suo corpo poté essere recuperato dal suo uomini soltanto 15 ore dopo nonostante numerosi tentativi. Per le sue azioni in vita gli venne assegnata la medaglia d'oro al valor militare.
P. Pedroni, G. Barbieri, "Per non dimenticare", Edizioni Il Fiorino, 1995
I. Vaccari; "Dalla Parte della libertà"; Coop Estense; 1999