Napoleone Tirale

Lonato
02/07/1889
Cibeno di Carpi
12/07/1944
Professione: Militare 
Ruolo: Partigiano
Status: Caduto
Grado: [Comandante]

La storia

Capitano e poi tenente colonnello del regio esercito, avvocato. Nel 1911 partecipò alla guerra libica e poi alla I guerra mondiale, nella quale venne ferito quattro volte e decorato al valor militare. Ottenuta l'aspettativa, si dedicò all'avvocatura a Milano, dove si era trasferito nel 1921. Richiamato alle armi nel 1939, combatté in Libia, in Grecia e in Russia. L'8 settembre 1943 a Bassano riceveva l'ordine dal suo stesso generale di arrendersi ai tedeschi. Si recava allora a Bologna e poi a Padova per gettare le basi della resistenza, d'intesa col movimento insurrezionale clandestino di Milano. A Milano appunto, dove si era recato a prendere accordi ed istruzioni, il 25 novembre 1943 veniva arrestato per il tradimento di una spia. Incarcerato a San Vittore, vi rimase fino al 25 aprile 1944 quando venne trasferito a Fossoli. In questo frattempo anche la moglie, Annetta Chimeri, che aveva sposato a Brescia nel 1916, veniva incarcerata per tre mesi, resistendo a insistenti interrogatori. Da parte sua rinunciò al grado di colonnello. Venne fucilato al poligono di tiro di Cibeno di Carpi il 12 luglio 1944 insieme agli altri detenuti prelevati dal campo di Fossoli, in rappresaglia per un'azione partigiana avvenuta a Genova. È sepolto nel Cimitero Maggiore Musocco di Milano, Campo 64 detto “della Gloria”, lapide 182.
Capitano e poi tenente colonnello del regio esercito, avvocato. Nel 1911 partecipò alla guerra libica e poi alla I guerra mondiale, nella quale venne ferito quattro volte e decorato al valor militare. Ottenuta l'aspettativa, si dedicò all'avvocatura a Milano, dove si era trasferito nel 1921. Richiamato alle armi nel 1939, combatté in Libia, in Grecia e in Russia. L'8 settembre 1943 a Bassano riceveva l'ordine dal suo stesso generale di arrendersi ai tedeschi. Si recava allora a Bologna e poi a Padova per gettare le basi della resistenza, d'intesa col movimento insurrezionale clandestino di Milano. A Milano appunto, dove si era recato a prendere accordi ed istruzioni, il 25 novembre 1943 veniva arrestato per il tradimento di una spia. Incarcerato a San Vittore, vi rimase fino al 25 aprile 1944 quando venne trasferito a Fossoli. In questo frattempo anche la moglie, Annetta Chimeri, che aveva sposato a Brescia nel 1916, veniva incarcerata per tre mesi, resistendo a insistenti interrogatori. Da parte sua rinunciò al grado di colonnello. Venne fucilato al poligono di tiro di Cibeno di Carpi il 12 luglio 1944 insieme agli altri detenuti prelevati dal campo di Fossoli, in rappresaglia per un'azione partigiana avvenuta a Genova. È sepolto nel Cimitero Maggiore Musocco di Milano, Campo 64 detto “della Gloria”, lapide 182.
Vaccari, Ilva. "Dalla parte della libertà: I Caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti in territorio modenese". Modena: Coop Estense, 1999, p. 488.
Pellicciari, S. “Cronistoria del Gruppo Brg. “Aristide”, inedito, archivio ISRM, R.I. 20, p. 14.
Casoli, Cinzio. “I crimini nazifascisti a Carpi”. Carpi, 1945.
Baccino, Renzo. “Fossoli”. Modena: Cooperativa tipografi, 1961, p. 55.
Vaccari, Ilva. “La strage di Fossoli”, in “Rassegna Annuale Istituto Storico della Resistenza di Modena” n. 1/1960.
“Elenco di vittime modenesi nelle rappresaglie nemiche compiute entro e fuori il territorio della provincia dal 1 gennaio 1944 al 23 aprile 1945”, Estr. da: Rassegna annuale dell’Istituto storico della Resistenza in Modena e provincia”, n. 3, 1962.
Pacor, Mario; Casali, Luciano. "Lotte sociali e guerriglia in pianura: la Resistenza a Carpi, Soliera, Novi, Campogalliano". Roma: Editori Riuniti, 1972, pp. 169, 171, 175, 366.
“Museo monumento al deportato politico e razziale nei campi di sterminio nazisti : Carpi, Castello dei Pio”. Carpi, 1973.
Comune di Carpi; Arbizzani, Luigi. "Carpi per la libertà 1943-1945". Carpi: Comitato comunale per le celebrazioni del trentennale della Resistenza, 1976, pp. 27-34.
Comuni di Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano, Comitato per la Resistenza, la Repubblica e la Costituzione (a cura di). “La pianura dei ribelli: fatti e documenti della lotta partigiana: Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano”. Carpi: Centro stampa del Comune, 1980, pp. 133-144.
“Enciclopedia dell’Antifascismo e della Resistenza”, vol. II, Milano, 1971, p. 412, voce “Fossoli”.
Associazione Nazionale Combattenti e Reduci: Sezione di Modena; Ferrari, Tullio; Capitani, Daniela (a cura di). “Memorie per la storia e per la pace”. Carpi: Associazione nazionale combattenti e reduci: Sezione di Modena, 1983, vol. II, p. 119.
Baccino, Renzo. "La vera storia del gen. Della Rovere". In "Patria Indipendente", a. VIII, n. 21, del 15.9.53.
"Carpi, il Museo Monumento al deportato politico e razziale", sf., in "Patria Indipendente", n. 6 del 26 marzo 1972, e n. 38 del 14.10.1973, con la citazione del generale Robolotti.
Documento PDF a cura del Centro Studi Fossoli riguardante la figura di Napoleone Tirale.
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Voce "Napoleone Tirale" sull'Enciclopedia Bresciana
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Scheda personale di partigiano di Napoleone Tirale, a cura dell'ANPI di Milano.
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Pagina web dell'Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti, sezione di Brescia, dedicata alla figura di Napoleone Tirale.
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Video YouTube a cura della sezione ANPI di Lonato, nel quale vengono lette le ultime due lettere inviate da Napoleone Tirale ai propri familiari.
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Vaccari, Ilva. "Dalla parte della libertà: I Caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti in territorio modenese". Modena: Coop Estense, 1999, p. 488.
Pellicciari, S. “Cronistoria del Gruppo Brg. “Aristide”, inedito, archivio ISRM, R.I. 20, p. 14.
Casoli, Cinzio. “I crimini nazifascisti a Carpi”. Carpi, 1945.
Baccino, Renzo. “Fossoli”. Modena: Cooperativa tipografi, 1961, p. 55.
Vaccari, Ilva. “La strage di Fossoli”, in “Rassegna Annuale Istituto Storico della Resistenza di Modena” n. 1/1960.
“Elenco di vittime modenesi nelle rappresaglie nemiche compiute entro e fuori il territorio della provincia dal 1 gennaio 1944 al 23 aprile 1945”, Estr. da: Rassegna annuale dell’Istituto storico della Resistenza in Modena e provincia”, n. 3, 1962.
Pacor, Mario; Casali, Luciano. "Lotte sociali e guerriglia in pianura: la Resistenza a Carpi, Soliera, Novi, Campogalliano". Roma: Editori Riuniti, 1972, pp. 169, 171, 175, 366.
“Museo monumento al deportato politico e razziale nei campi di sterminio nazisti : Carpi, Castello dei Pio”. Carpi, 1973.
Comune di Carpi; Arbizzani, Luigi. "Carpi per la libertà 1943-1945". Carpi: Comitato comunale per le celebrazioni del trentennale della Resistenza, 1976, pp. 27-34.
“Enciclopedia dell’Antifascismo e della Resistenza”, vol. II, Milano, 1971, p. 412, voce “Fossoli”.
Associazione Nazionale Combattenti e Reduci: Sezione di Modena; Ferrari, Tullio; Capitani, Daniela (a cura di). “Memorie per la storia e per la pace”. Carpi: Associazione nazionale combattenti e reduci: Sezione di Modena, 1983, vol. II, p. 119.
Baccino, Renzo. "La vera storia del gen. Della Rovere". In "Patria Indipendente", a. VIII, n. 21, del 15.9.53.
"Carpi, il Museo Monumento al deportato politico e razziale", sf., in "Patria Indipendente", n. 6 del 26 marzo 1972, e n. 38 del 14.10.1973, con la citazione del generale Robolotti.
Documento PDF a cura del Centro Studi Fossoli riguardante la figura di Napoleone Tirale.
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Voce "Napoleone Tirale" sull'Enciclopedia Bresciana
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Scheda personale di partigiano di Napoleone Tirale, a cura dell'ANPI di Milano.
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Pagina web dell'Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti, sezione di Brescia, dedicata alla figura di Napoleone Tirale.
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Video YouTube a cura della sezione ANPI di Lonato, nel quale vengono lette le ultime due lettere inviate da Napoleone Tirale ai propri familiari.
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