Nato a Carpi il 13 luglio 1923, si unì alla resistenza immediatamente dopo la dichiarazione di armistizio, entrando nei Gruppi di Azione Patriottica dove coprì posizioni di comando. Membro della brigata “Diavolo” del gruppo “Aristide” con nome di battaglia “Nino”, il 29 settembre 1944 partì per una spedizione con una ventina di compagni. Incappati in un violento scontro con le truppe tedesche, combatté con coraggio nonostante la morte del proprio comandante Guidetti Aldo, tale da valergli la Medaglia d’Argento alla Memoria. Riportando tuttavia una grave ferita alla testa, la morte lo colse il 10 novembre 1944.