Nato a Castelfranco il 31 marzo 1926 residente nella frazione di Manzolino come operaio agricolo. Partigiano dei GAP che poi costituirono la brigata “Walter Tabacchi" della Modena Pianura, assunse il nome di battaglia di “Casale”. Arrestato per attività partigiana con altri 32 castelfranchesi fra i quali il fratello Amedeo, fu condotto a Bologna e lì fucilato a San Ruffillo il 10 febbraio 1945. Le fucilazioni di San Ruffillo sono legate ad una logica eliminazionista e si collocano nel momento in cui i tedeschi si prepararono a lasciare la città ed eliminarono il maggior numero possibile di prigionieri nelle loro mani.
Nato a Castelfranco il 31 marzo 1926 residente nella frazione di Manzolino come operaio agricolo. Partigiano dei GAP che poi costituirono la brigata “Walter Tabacchi" della Modena Pianura, assunse il nome di battaglia di “Casale”. Arrestato per attività partigiana con altri 32 castelfranchesi fra i quali il fratello Amedeo, fu condotto a Bologna e lì fucilato a San Ruffillo il 10 febbraio 1945. Le fucilazioni di San Ruffillo sono legate ad una logica eliminazionista e si collocano nel momento in cui i tedeschi si prepararono a lasciare la città ed eliminarono il maggior numero possibile di prigionieri nelle loro mani.
M. Gavioli, G. Barbieri, "Per non dimenticare", Edizioni Il Fiorino, 2000
I. Vaccari; "Dalla Parte della libertà"; Coop Estense; 1999