Ornello Pederzoli

Soliera
22/01/1925
Limidi di Soliera
25/03/1945
Professione: Operaio 
Ruolo: Partigiano
Status: Caduto
Nome di Battaglia: Carbone
Grado: [Nessuno]
Brigata: [Ivano]
Divisione: Modena Pianura]]

La storia

Nato a Soliera il 22 gennaio 1925, residente nella frazione di Limidi, fu partigiano della brigata "Ivano", con nome di battaglia "Carbone". Sempre di buon umore, amava indossare una divisa da lui sottratta a un nemico, veniva chiamato "il carro armato del distaccamento "Ildo". Nel corso dei grandi rastrellamenti a Limidi, nel marzo 1945, un traditore permise l'identificazione dei partigiani tra centinaia di uomini ammassati nel caseificio "Omomorto". Ornello partì deciso ad arrestare i danni che l'opera nefasta della spia provocava alla resistenza, nonostante egli si trovasse con un forte reparto avversario. Senza curarsi dell'enorme disparità di forze apriva arditamente il fuoco su di essi, proseguendo ad infliggere sensibili perdite nelle file nemiche nonostante fosse ormai accerchiato. Rimasto con una sola cartuccia, anziché tentare la fuga, preferiva rivolgere l'arma contro sé stesso sacrificando stoicamente la sua giovane vita. I fatti del 25 marzo 1945, gli valsero la Medaglia d'Oro al Valor Militare alla Memoria.
Nato a Soliera il 22 gennaio 1925, residente nella frazione di Limidi, fu partigiano della brigata "Ivano", con nome di battaglia "Carbone". Sempre di buon umore, amava indossare una divisa da lui sottratta a un nemico, veniva chiamato "il carro armato del distaccamento "Ildo". Nel corso dei grandi rastrellamenti a Limidi, nel marzo 1945, un traditore permise l'identificazione dei partigiani tra centinaia di uomini ammassati nel caseificio "Omomorto". Ornello partì deciso ad arrestare i danni che l'opera nefasta della spia provocava alla resistenza, nonostante egli si trovasse con un forte reparto avversario. Senza curarsi dell'enorme disparità di forze apriva arditamente il fuoco su di essi, proseguendo ad infliggere sensibili perdite nelle file nemiche nonostante fosse ormai accerchiato. Rimasto con una sola cartuccia, anziché tentare la fuga, preferiva rivolgere l'arma contro sé stesso sacrificando stoicamente la sua giovane vita. I fatti del 25 marzo 1945, gli valsero la Medaglia d'Oro al Valor Militare alla Memoria.
Carbone, Pederzoli Ornello, s.f., in “La Voce del Partigiano”, settim. Carpi, n. del 15/07/1945, p. 2;
COMUNE DI SOLIERA, Noi di questo paese…, cit., p. 16-18 e tft. s., 27 e tft. s.;
A. Barbieri, Repertorio bio-bibliografico dei modenesi illustri, cit., p. 323;
A. Barbieri, Modenesi da ricordare, cit., pp. 112, 168;
M. pacor, L. Casali, Lotte sociali e guerriglia in pianura, cit., p. 264, 343, 361;
La pianura dei ribelli, cit., p. 149;
Vaccari, La Ricerca sui Caduti ecc., cit., pp. 235 ss.;
“Gazzetta di Modena” del 25 Gennaio 1993, p. 15.
Carbone, Pederzoli Ornello, s.f., in “La Voce del Partigiano”, settim. Carpi, n. del 15/07/1945, p. 2;
COMUNE DI SOLIERA, Noi di questo paese…, cit., p. 16-18 e tft. s., 27 e tft. s.;
A. Barbieri, Repertorio bio-bibliografico dei modenesi illustri, cit., p. 323;
A. Barbieri, Modenesi da ricordare, cit., pp. 112, 168;
M. pacor, L. Casali, Lotte sociali e guerriglia in pianura, cit., p. 264, 343, 361;
La pianura dei ribelli, cit., p. 149;
Vaccari, La Ricerca sui Caduti ecc., cit., pp. 235 ss.;
“Gazzetta di Modena” del 25 Gennaio 1993, p. 15.
bookbookmarkchevron-down