Nato a Calderara di Bologna il 28 febbraio 1925 e abitante a Bologna come elettromeccanico. Militò nella sessantacinquesima brigata “Tabacchi” della divisione Modena Pianura col nome di battaglia di “Arancio”. Nel febbraio 1945 venne catturato indi fucilato San Ruffillo con altri ostaggi il 10 Febbraio 1945. Le fucilazioni di San Ruffillo sono legate ad una logica eliminazionista e si collocano nel momento in cui i tedeschi si prepararono a lasciare la città ed eliminarono il maggior numero possibile di prigionieri nelle loro mani
Nato a Calderara di Bologna il 28 febbraio 1925 e abitante a Bologna come elettromeccanico. Militò nella sessantacinquesima brigata “Tabacchi” della divisione Modena Pianura col nome di battaglia di “Arancio”. Nel febbraio 1945 venne catturato indi fucilato San Ruffillo con altri ostaggi il 10 Febbraio 1945. Le fucilazioni di San Ruffillo sono legate ad una logica eliminazionista e si collocano nel momento in cui i tedeschi si prepararono a lasciare la città ed eliminarono il maggior numero possibile di prigionieri nelle loro mani
M. Gavioli, G. Barbieri, "Per non dimenticare", Edizioni Il Fiorino, 2000
I. Vaccari; "Dalla Parte della libertà"; Coop Estense; 1999