Nato a Pontecchio di Sasso Marconi in provincia di Bologna il 13 dicembre 1921 e residente a Manzolino di Castelfranco come agricoltore. Partigiano della sessantacinquesima brigata “Walter Tabacchi” della divisione Modena Pianura. Assunse il nome di battaglia di “Giuseppe”. Arrestato per attività partigiana con altri 32 castelfranchesi quasi tutti i Manzolino, fu condotto a Bologna e qui fucilato il 10 febbraio 1945 coi propri compaesani alle fosse di San Ruffillo. Le fucilazioni di San Ruffillo sono legate ad una logica eliminazionista e si collocano nel momento in cui i tedeschi si prepararono a lasciare la città ed eliminarono il maggior numero possibile di prigionieri nelle loro mani.
Nato a Pontecchio di Sasso Marconi in provincia di Bologna il 13 dicembre 1921 e residente a Manzolino di Castelfranco come agricoltore. Partigiano della sessantacinquesima brigata “Walter Tabacchi” della divisione Modena Pianura. Assunse il nome di battaglia di “Giuseppe”. Arrestato per attività partigiana con altri 32 castelfranchesi quasi tutti i Manzolino, fu condotto a Bologna e qui fucilato il 10 febbraio 1945 coi propri compaesani alle fosse di San Ruffillo. Le fucilazioni di San Ruffillo sono legate ad una logica eliminazionista e si collocano nel momento in cui i tedeschi si prepararono a lasciare la città ed eliminarono il maggior numero possibile di prigionieri nelle loro mani.
M. Gavioli, G. Barbieri, "Per non dimenticare", Edizioni Il Fiorino, 2000
I. Vaccari; "Dalla Parte della libertà"; Coop Estense; 1999