Residente a Bomporto con la numerosa famiglia, partigiano, creò presto una squadra efficiente che condusse ripetute azioni di sabotaggio, disarmo, distruzione di depositi di armi nemiche. La sua casa colonica divenne il centro della lotta partigiana locale e tutti i suoi familiari aderirono alla Resistenza. Nel febbraio nel corso di un rastrellamento viene arrestato e sottoposto ad atroci torture e morirà il 25 febbraio 1945. Il corpo irriconoscibile viene restituito alla famiglia, e il suo decesso viene attribuito al suicidio in carcere.
Residente a Bomporto con la numerosa famiglia, partigiano, creò presto una squadra efficiente che condusse ripetute azioni di sabotaggio, disarmo, distruzione di depositi di armi nemiche. La sua casa colonica divenne il centro della lotta partigiana locale e tutti i suoi familiari aderirono alla Resistenza. Nel febbraio nel corso di un rastrellamento viene arrestato e sottoposto ad atroci torture e morirà il 25 febbraio 1945. Il corpo irriconoscibile viene restituito alla famiglia, e il suo decesso viene attribuito al suicidio in carcere.
G. Barbieri, P. Pedroni; "Per non Dimenticare", Il Fiorino, 1995
I. Vaccari; "Dalla Parte della libertà"; Coop Estense; 1999
O. Nuzzi; "Le pietre raccontano", Parma, Edizioni Edicta, 2007